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Ranieri: “Sarà un anno di sofferenza e delusioni”


La conferenza stampa integrale di Claudio Ranieri alla vigilia di Udinese-Roma. Menez non è stato convocato."Il ragazzo si è operato tempo fa di pubalgia. Gli fa male, evidentemente ha preso un colpo domenica scorsa. Non è un caso, ma soltanto un infortunio. Mi dispiace".L'arrivo di Montali come lo giudica?"Non lo so, è stato chiamato dalla società. E' una persona valida e sicuramente farà bene. Se migliorerà il mio lavoro? Sicuramente, io avrò modo di pensare solo alla squadra. Conosco Montali, potrà fare solo che bene".Non è ancora riuscito a plasmare la squadra..."E' difficile plasmare una squadra non tua".Obiettivi?"Il massimo. Il massimo di quello che possiamo fare quest'anno. A me non piace prendere in giro i tifosi. Ogni partita deve essere giocata al massimo, con spirito di sacrificio. Per me è importante la sfida continua. Nell'arco di un anno ci sono momenti belli e momenti brutti".Totti starà fuori un mese. Adesso che è Menez infortunato, chi sarà il vice-Totti?"Non ci sono vice-Totti, nemmeno Menez. Neanche Menez lo è, lo poteva solamente ricordarlo".Possibile ipotizzare un 4-2-3-1 con Guberti al posto di Taddei?"Possiamo ipotizzare tutto. Non mi metto paura. Se non lo faccio ora che ci sono alcuni giocatori che stanno bene ed altri meno. Poi certo la maglia della Roma pesa".Vi siete chiariti con Pizarro dopo le incomprensioni di Londra?"E quali incomprensioni? Aver saltato due partite per preservarlo fisicamente. Cosa che non sto facendo con Vucinic, ma ne ho bisogno".Non sente questa squadra sua?"E che la squadra è mia? E' diventata mia. Non l'ho fatta io".Come mai la squadra sembra non capirla sulle cose elementari?"Ci sono dei ragazzi che hanno degli alti e bassi. In questo momento non riescono ad avere al 100% queste caratteristiche".Le condizioni di Doni."Ieri stava benino. Usciva e camminava. Viene con noi, se continua il miglioramento sarà della partita".Juan è finalmente pronto?"E pronto. L'avevo già detto che con l'Udinese sarebbe rientrato".Come ha visto Vucinic?"E' molto dispiaciuto".Anche De Rossi lo vede in difficoltà?"Daniele non sta attraversando un buon momento, però dà sempre tutto. E' un ragazzo che gioca 80 partite l'anno. Quando noi riposiamo lui va in Nazionale e solo un macchina da guerra come De Rossi può sopportare carichi così. L'ho detto anche a lui: se avessi la possibilità lo farei riposare. L'importante non è il recupero fisico ma quello nervoso. A lui devo dire solo grazie".Il quarto posto è l'obiettivo?"Il campionato è ancora lungo. E' logico che per come stiamo adesso firmerei per il quarto posto. Preferirei giocarmenla fino in fondo. Le difficoltà ci sono e io mi assumo le mie responsabilità. Non ci sono grandi acquisti? Allora bisogna fare di necessità virtù".Sarà difficile se non si arriva in Champions."Ero consapevole prima di venire qui. Lo sapete meglio di me. So che è una cosa difficile, ma credo che l'essere romano dia qualcosa in più. Non amo piangermi addosso. Lavoro, lavoro, lavoro".E' possibile giocare con una sola punta?"Cerco di mettere in campo sempre la squadra migliore. Se non mi quadra la cambio nel primo tempo, e lo avete visto. Non mi diverto a cambiare. Quando sostituisco qualcuno cambia già qualcosa, figuriamoci se ne cambio tanti".E' d'accordo con Capello? Il calcio italiano è in mano agli ultras?"Io ho letto solo il titolo. Dico solo che alla Juve l'anno scorso non ho preso Stankovic perché i tifosi non lo volevano".Ha parlato con Totti?"Sì, l'ho incontrato. Ieri ha provato ad allenarsi e ha sentito il ginocchio bloccato. Ora che si è operato è più rilassato".L'assenza di Totti può essere un alibi per la squadra?"Io lo ricordo sempre quando non c'è Totti, ma la squadra deve dare di più quando mancano i titolari".