C'è solo l'A.S.Roma!

Reazione d'orgoglio


Vittoria in rimonta dei giallorossi, che battono gli emiliani 2-1 dopo la rete iniziale di Adailton: di Vucinic e Perrotta i gol che permettono alla squadra di Ranieri di respirare in classifica e di interrompere la serie di tre sconfitte consecutive
Tre punti da prendere e da sistemare nel reparto "morale". Forse il più importante e il più sguarnito per la Roma in questo periodo di contestazioni, bombe carta e, soprattutto, assenza di risultati positivi. Dopo tre sconfitte consecutive i giallorossi tornano a vincere, battendo 2-1 un Bologna abbastanza modesto ma risalendo ben poco in classifica.Questo successo ha un nome e un cognome: Mirko Vucinic. Il montenegrino, tra i più fischiati dal pubblico nel recente passato (e persino dopo il gol di oggi, il suo primo in campionato), segna e lascia vedere qualche sprazzo del suo talento. Come vice-Totti ancora non ci siamo, anche per indole: dovrebbe agire al centro e invece svaria, e se il compagno di reparto è Menez l'attacco risulta sguarnito. Però quando parte largo mette la difesa bolognese in grave difficoltà.Eppure la Roma era partita maluccio, perdendosi in scelte affrettate e palle lasciate lì, alla mercé degli avversari. Una di queste, da parte di Pizarro, viene recuperata da Mingazzini e trasformata in un contropiede micidiale: dal centrocampista palla filtrante per Di Vaio che, con la difesa romanista sbilanciata, regala ad Adailton il gol a porta vuota. E' il 32' e sull'Olimpico si affollano gufi e streghe. Halloween, però, era già finito sabato sera. Infatti, dopo soli tre minuti, arriva l'immediato pari. Un po' confusionario, ma vale oro: cross di Riise, Perrotta la sfiora di mano (involontariamente), Motta calcia verso Viviano, c'è una deviazione e lì piomba Vucinic. Non è fuorigioco, quindi gol buono. Come sarebbe andata la partita della Roma senza questa pronta reazione? Ranieri preferirebbe senz'altro non pensarci e fa bene.
  Il sorpasso arriva nella ripresa, ed è anch'essa merito di un giocatore alla prima gemma in campionato: Perrotta. Che sfrutta una respinta corta di Viviano e piazza il colpo vincente; in precedenza il tiro era stato di Menez, come sempre altalenante. L'esultanza dell'ex Chievo è rabbiosa, spacca la bandierina del corner con un calcio (e viene ammonito), a dimostrazione della pesantezza dell'incontro di oggi.Dopo il vantaggio la Roma controlla quasi sonnecchiando. Il Bologna è davvero poca cosa, da metà campo in su: nemmeno gli ingressi di Marazzina e Osvaldo danno una scossa agli emiliani, che in mezzo al campo mancano di un costruttore di gioco. Tanta corsa, tanto temperamento, ma senza i piedi buoni si fa poca strada. Chi li ha, invece, e per una volta li ha mostrati, è stata la Roma, che torna a sorridere, seppur timidamente. La prossima partita, contro l'Inter a San Siro, dovrà dare altre risposte.