C'è un piano messo a punto da Geronzi per evitare che la Roma finisca a UniCredit. Mediobanca ha sondato alcune banche straniere, soprattutto mediorientali, con l'obiettivo di trovarne una disponibile a rilevare gran parte dei debiti Italpetroli in capo a UniCredit, cifra tra i 200 e i 300 milioni di euro.Alla nuova banca creditrice verrebbe data in garanzia del debito la Roma 2000, società con cui Italpeltroli controlla il club. UniCredit continua ad attendere dalla Sensi il mandato a vendere sugli asset Italpetroli. Anche Angelini e soci, assistiti dall'advisor KPMG, attendono: «Non abbiamo ancora formalizzato offerte - si legge in una nota del gruppo -, ma siamo interessati all'operazione per rilanciare la Roma». Ieri titolo a +7,46%.
Geronzi studia un piano per lasciare la Roma ai Sensi
C'è un piano messo a punto da Geronzi per evitare che la Roma finisca a UniCredit. Mediobanca ha sondato alcune banche straniere, soprattutto mediorientali, con l'obiettivo di trovarne una disponibile a rilevare gran parte dei debiti Italpetroli in capo a UniCredit, cifra tra i 200 e i 300 milioni di euro.Alla nuova banca creditrice verrebbe data in garanzia del debito la Roma 2000, società con cui Italpeltroli controlla il club. UniCredit continua ad attendere dalla Sensi il mandato a vendere sugli asset Italpetroli. Anche Angelini e soci, assistiti dall'advisor KPMG, attendono: «Non abbiamo ancora formalizzato offerte - si legge in una nota del gruppo -, ma siamo interessati all'operazione per rilanciare la Roma». Ieri titolo a +7,46%.