C'è solo l'A.S.Roma!

Dunga denuncia la Roma alla Fifa per il caso-Juan


E' entrato in scena Carlos Dunga. Alla sua maniera, come quando era un centrocampista di quelli duri. Un'entrata a piedi uniti, quella del CT. Obiettivo: la Roma, rea di aver negato alla seleçao Juan: "La vicenda Juan verrà comunicata alla Fifa perchè la Roma non lo ha liberato. Il regolamento prevede che il giocatore deve rispobdere alla convocazione. Abbiamo rispetto dei club e voglio che anche loro ne abbiano della nazionale brasiliana." Parole che hanno azzerato quel pizzico di ottimismo che era nato quando, nella amttinata di ieri, si era saputo che il Brasile aveva convocato Cris del Lione, una chiamata che si pensava potesse mettere la parola fine a questa vicenda. Invece non finisce qui, peraltro come ampiamente prevedibile dopo tutto quello che si era detto e fatto nei giorni scorsi da entrambe le parti inc ausa. Se qualcuno aveva immaginato che il Brasile facesse finta di niente ha sbagliato i conti. Anche se a Trigoria, ieri, non era arrivata nessuna comunicazione da parte della Fifa. Le parole di Dunga fanno però capire che è solo questione di tempo, tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima, la Fifa si farà sentire. A questo punto lo scontro tra Roma e Brasile diventerà materia per gli avvocati. Montali e Conti stanno lavorando da giorni su questa vicenda: "Non ci è arrivata nessuna comunicazione. Noi non torniamo indietro, Juan non si muoverà da Trigoria. Quando ci sarà comunicato qualcosa, affronteremo il problema. Siamo perfettamente consapevoli anche delle possibili conseguenze" le parole del coordinatore dell'area tecnica. Il rischio è che sia il club giallorosso che il giocatore vengano puniti in caso di dolo da parte della società. Un'ammenda per la Roma e la squalifica per una giornata per Juan, forse anche di più se dovesse andare in campo contro il Bari alla ripresa del campionato, una possibilità comunque da scartare. A Trigoria sono convinti di poter contare sulla piena collaborazione da parte di Juan, al punto che nella memoria difensiva sarà inserita anche una dichiarazione del calciatore in cui conferma che le sue condizioni fisiche non gli hanno consentito di rispondere alla convocazione.