"Prima c'è da vincere l'Europeo Under 21. Due anni fa in Olanda c'ero e abbiamo sprecato una bella occasione. Questa volta insieme con i miei compagni in azzurro non voglio fallire. Anche perché è l'ultima occasione per vincere questo titolo cui tengo moltissimo. La Roma? Andiamoci piano e pensiamo ad un obiettivo per volta. E' vero che dopo l'anno in prestito torno alla Roma. Sono pronto, non ho più problemi fisici, con Spalletti il rapporto è sempre stato ottimo. Sono contento che sia rimasto alla guida della squadra giallorossa. Motta? Con Marco giochiamo insieme da una vita, nel senso che abbiamo fatto tutte le nazionali giovanili. Ci capiamo al volo in campo e fuori. Se dipendesse da noi, naturalmente, saremo in giallorosso pronti a dare il nostro contributo a partire da luglio. E poi, seguendo la Roma da lontano ho capito che forse restando avrei avuto possibilità di giocare spesso, ma non mi pento della decisione presa di comune accordo un anno fa. Venivo da infortuni che non mi avevano permesso di giocare con continuità e invece avevo bisogno di farlo. A posteriori è stata una scelta che non rinnego. Ho sentito qualcuno della Roma? No, ma credo che ci sentiremo presto, anche per avere una conferma che questa volta resterò a Roma".
ANDREOLLI VUOLE TORNARE ( da Romanews.eu )
"Prima c'è da vincere l'Europeo Under 21. Due anni fa in Olanda c'ero e abbiamo sprecato una bella occasione. Questa volta insieme con i miei compagni in azzurro non voglio fallire. Anche perché è l'ultima occasione per vincere questo titolo cui tengo moltissimo. La Roma? Andiamoci piano e pensiamo ad un obiettivo per volta. E' vero che dopo l'anno in prestito torno alla Roma. Sono pronto, non ho più problemi fisici, con Spalletti il rapporto è sempre stato ottimo. Sono contento che sia rimasto alla guida della squadra giallorossa. Motta? Con Marco giochiamo insieme da una vita, nel senso che abbiamo fatto tutte le nazionali giovanili. Ci capiamo al volo in campo e fuori. Se dipendesse da noi, naturalmente, saremo in giallorosso pronti a dare il nostro contributo a partire da luglio. E poi, seguendo la Roma da lontano ho capito che forse restando avrei avuto possibilità di giocare spesso, ma non mi pento della decisione presa di comune accordo un anno fa. Venivo da infortuni che non mi avevano permesso di giocare con continuità e invece avevo bisogno di farlo. A posteriori è stata una scelta che non rinnego. Ho sentito qualcuno della Roma? No, ma credo che ci sentiremo presto, anche per avere una conferma che questa volta resterò a Roma".