Assicurazioni

Scelgo la libertà


Ma a chi giova tutto cio'?In questi giorni si sta parlando del futuro dei due più grossi gruppi assicurativi italiani ( Generali e Fondiaria - Sai, Unipol ), ma ci si dimentica sempre di qualcuno... del CLIENTE!La prima cosa leggendo gli articoli, è che si capisce che esser grandi non vuol dire esser migliori o più sani, anzi alle volte la grandezza da solo problemi e come vedremo porta distanza dal cliente.Il grave è che quando i responsabili discutono del futuro di queste assicurazioni, parlano di assetti societari, di pacchetti di azioni, di alleanze, di concambi, insomma nulla di concreto per i normali cittadini. Parlano di loro compensi e di cariche, ma mai e poi mai di idee nuove aziendali e di cosa ha bisogno il Cliente.Nessuno  pensia di ricreare aziende che cambiano i prodotti, sentendo realmente le esigenze del cliente, nulla, gli azionisti parlano di altro, il Cliente viene per ultimo, alle volte non viene neanche citato nelle loro relazioni.Come mai avviene questo? Per due motivi: il primo è che loro stessi hanno creato una bassa cultura assicurativa appositamente per poter meglio gestire le opinioni delle persone, gli hanno appunto fatto credere che grande è meglio e che basta internet per assicurarsi bene. Dall'altro lato, possono permettersi di non interessarsi dei clienti perchè c'è chi lo fa tutti i giorni per sopravvivere, cioè gli agenti di assicurazioni. Sono loro poi che quotidianamente vedono e parlano con le persone, che si dannano per trovare le migliori soluzioni con gli strumenti che offrono le Compagnie. Insomma perchè interessarsi dei clienti se c'è già chi lo fa?Ecco perchè, son convinto che la professionalità degli agenti sia fondamentale, i clienti hanno bisogno di qualcuno che possa assisterli con competenza dandogli quello che cercano, hanno bisogna di qualcuno che pensi alle loro esigenze e come soddisfarle.Anche per questo motivo io e molti colleghi abbiamo scelto di non rappresentare più una sola Compagnia, ma esser plurimandatari per cercare di dare al cliente le risposte che vuole, non quelle preconfezionate che vogliono rifilare i grandi gruppi finanziari che agiscono sopra le nostre teste, lontani dalla realtà quotidiana.