AssicuratriceinRosa

Una franchigia al giorno toglie il rompizebedei di torno.


Qualcuno mi chiede a gran voce: “Che cosa sono le franchigie?”Io rispondo:”Un modo come un altro per le compagnie assicurative per farti capire che sei un ladro”.In verità vi dico che di franchigie ve ne sono di vari tipi, e sono  praticamente gli importi  che le compagnie, in caso di sinistro, non pagano e rimangono a carico del ladro (secondo le compagnie assicurative), del martire afflitto (secondo le associazioni dei consumatori a cui dovete pagare la tessera di sostentamento).Due esempi per capire meglio: avete un incidente con danni   da 1.000 euro ed una polizza con franchigia (mettiamo che la franchigia sia di tipo assoluto; degli altri tipi ve ne parlerò in seguito) da 300 euro. La compagnia vi riconoscerà 700 euro di indennizzo. Altro esempio: avete un incidente con danni da 200 euro ed una polizza con franchigia sempre a 300 euro ma in questo caso la compagnia non vi rimborsa nulla.Come mai le compagnie assicurative inseriscono le franchigie nelle polizze?Le compagnie inseriscono queste franchigie  per quei danni che fanno vedere di rimborsare solo per questioni commerciali ma che non vorrebbero liquidare in quanto pensano che siano tutti danni inventati e falsi.Un esempio rivelatore è quello dei danni vandalici all’auto. Le compagnie non vorrebbero dare questa condizione perché la maggior parte sono danni, causati da incidenti tra parenti o con muretti e paletti  vari che gli automobilisti pensano bene di far rientrare, furbescamente, negli eventi vandalici.Le compagnie assicurative, che avrebbero fatto meglio a non creare le condizioni eventi vandalici, le inseriscono nel pacchetto auto per una mera questione commerciale, accompagnate però da sostanziose franchigie che non possono essere eliminate Le franchigie, secondo le compagnie,   dovrebbero costituire un disincentivo  all’irrefrenabile desiderio del cittadino di farsi liquidare per ogni piccolissima cosa.E’ però una questione culturale molto  vasta e con la franchigia non si risolve nulla anzi si alimenta ancora di più l’astio contro le compagnie assicurative che vengono tacciate di essere inventrici di congetture fantasiose per non pagare.A questo punto occorre fare una piccola digressione tecnica. In ambito assicurativo – attuariale   vengono menzionati due termini: la frequenza e la gravità.Per frequenza si intende la probabilità di accadimento di un fatto dannoso (sinistro).Per gravità la dimensione economica del danno a seguito dell’accadimento di fatto.Le persone sono più sensibili a proteggersi dai sinistri che hanno una frequenza maggiore di accadimento anche se di lieve entità (esempio eventi vandalici) e si dimenticano di quei sinistri, magari più rari da accadere, ma che di solito hanno una dimensione economica elevata che può mettere in ginocchio una famiglia o far fallire un’azienda (incidenti con feriti).Conclusione: l’italiano medio si preoccupa di stipulare  la garanzia eventi vandalici  per aggiustare le rigature sulla fiancata dell’auto  e si dimentica di elevare i massimali assicurativi per eventuali danni a persone.L'Assicuratrice in Rosa vi aspetta di nuovo nel suo blog assicurativo per fare critiche assicurative e per i vostri problemi assicurativi.Se volete partecipare inviate ogni vostra domanda assicurativa o raccontate le vostre esperienze con le assicurazioni alla casella di posta: assicuratriceinrosa@libero.itA presto