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Primi giorni di scuola


Non è per nulla facile rassicurare  o rispondere alle domande, implicite o esplicite, di più o meno 60 occhi per classe che ogni giorno ti guardano a volte con fiducia, altre con diffidenza, altre ancora nioa e stanchezza;ma  in qualunque modo ti guardino tu sai che non puoi tradire la loro fiducia e sai anche che ti tocca il duro compito di fagli capire che la vita non regala nulla, che il mondo continua oltre la punta del proprio naso, e che,mentre si stanno lamentando perchè fa troppo caldo oppure freddo, in qualche altra parte del mono c'è un ragazzino loro coetaneo  che sta morendo, oppure che non può stare seduto sui banchi di scuola, magari pur desiderandolo, perchè sta lavorando o vive per strada, senza nessuno che se ne occupi.Qando spiego Storia, cerco sempre di  far capire al meglio, il concetto di "democrazia",  il cui significato é " bene comune", cerco di far loro comprendere che qualsiasi "regime totalitario", sia esso di destra che di sinistra ,è solo una sopraffazione e la negazione delle libertà individuali e che per questo bisogna scegliere un sistema politico plupartitico in cui sia possibile un sano confronto tra le diverse parti...Ma quando poi penso all'incertezza politica che c'è nel nostro Paese,alla classe politica che ci governa, mi cadono le braccia e non solo quelle.Quando spiego in Geografia "I sistemi economico produttivi, le holding e le multinazionali" mi soffermo sullo specificare che queste nascono per sfruttare i più poveri depredandoli delle loro ricchezze.Cerco  di far capire  per es. che è meglio acquistare del cioccolato prodotto in modo equosolidale invece di quello delle marche più note.Per quanto riguarda la lingua cerco di far capire che tutti sappiamo chiedere un etto di mortadella  o un panino al prosciutto, ma non tutti sappiamo usarla per esprimerci al meglio sia per noi stessi che per gli altri.Insomma cerco di aprire le menti a ragazze e ragazzini del biennio delle superiori con la speranza almeno che diventino pensatori autonomi e responsabili. Non so quanto resti di quello che cerco di seminare, anche  se  e a volte ho la sensazione di combattere contro dei mulini a vento...Spero comunque che qualcosa di buono rimanga in loro.                                 qmr