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...e ad un certo punto ci si accorge di aver commesso


Ad un certo punto ci si accorge che in alcuni momenti della vita non si ha bisogno di cogliere le "occasionali occasioni" ma di vivere "occasioni" che giorno per giorno ce la riempiono. Qualche volta sì è davvero stanchi di usare lo schienale del divano per poggiare la propria testa e si ha il bisogno di una spalla vera e concreta, in carne ed ossa, e di qualcuno che ci tenga la mano, nel più totale e assoluto silenzio.Questo è il  vero carpe diem:cogliere la pienezza dell'attimo con chi quell'attimo lo vive pienamente con noi, condividendolo, in  tutti i momenti in cui se ne sente il bisogno. Tutto il resto, facili occasioni comprese, poi ci scivolano addosso senza però lasciarci nulla dentro. Ed è quel nulla dentro che mi spaventa veramente, perchè è come voler afferrare e trattenere un sogno con le mani. I sogni più belli per me sono quelli che si vivono concretamente sulla propria pelle e coinvolgono mente, corpo  e cuore, il resto le considero illusioni momentanee e per questo riduttive. Io non ho paura di essere un numero, voglio solo essere, oppure preferisco non esserci per nulla. Ho già fatto parte, più o meno consapevolmente, di una graduatoria, ho già vissuto il carpe diem così come i più lo concepiscono, è stato bello ma ne sono uscita in verità malconcia, perché vivendo questa bellissima storia con le bollicine. le sensazioni non si sono fermate sulla pelle ma sono entrate dentro al cuore diventando sentimenti, e questi non possono essere razionalizzati; poi quando ci si rende conto che questo  sentire non è corrisposto, se non nell'arco di sporadici incontri, si sta male. Fare l'amore può essere gratificante, essere nell'amore che si fa lo è ancora di più. In verità ho praticato poco la prima via perchè ho sempre perseguito la seconda e quando mi è sembrato di incontrare la persona giusta ho vissuto a mille e ho sfiorato il cielo con un dito, peccato però che poi la persona che credevo giusta abbia vissuto solo la superficialità del tutto.Mea culpa, ho commesso un errore di valutazione. Risultato? Mai avere paura di guardare in faccia la realtà, ci vuole più coraggio nel dimenticare che nel ricordare, e in alcuni casi è preferibile andare avanti, anche da soli, pur lasciando il cuore qualche passo indietro.