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L'utilità dei classici


Quando penso a quanti presunti "medici" e "virologi" scorrazzano sui vari "social" mi viene in mente Don Ferrante nei Promessi Sposi, il quale negava l'esistenza della peste e dava la colpa del contagio alle congiunzioni astrali. Il personaggio, forte delle sue convinzioni ideologiche prive di alcun fondamento scientifico, vive ignorando tutte le misure cautelative suggerite dai medici, ritenendole inutili e dimostrandosi convinto che l'epidemia non esista. Alla fine si ammalerà di peste e morirà. È proprio vero, i classici ci insegnano molto, e quando ci viene chiesto a che cosa serva oggi leggere i Promessi Sposi, e le grandi opere di letteratura di tutti i tempi, dovremmo sempre rispondere che esse, offrendoci un'immagine sempre attuale dell'uomo, ci aiutano a comprenderlo meglio.