Personale

Pagina Quarta


Lontane, da qui, brillano le luci. Le auto che salgono. Scendono. Percorrono le strade della costa. Quelle auto. Solitudini. Sorrisi. Rancori. Innamoramenti. Rossori. Tremori. Tradimenti. Risate. Sensi di colpa.Arriva lo squillo. Un sobbalzo. Mi scuoto. Ritorno tra i mortali. Cammino."Sorpreso?" . Sorrido. "Sempre a sorridere fai! Ma ti applicano una tassa alle parole?" . Adesso rido."E tu che ci fai qui?""Mi hanno detto di venirti a prendere, ti dispiace?""E perchè dovrei?""Questo lo sai tu""Dai andiamo"I suoi passi sono ritmati. Saliamo in macchina."Vuoi ascoltare un pò di musica?""Come vuoi"Accende la radio. Parte.Mi scorrono gli alberi, i cartelli, le striscie bianche del manto stradale.Trasmettono una musica di Dalla. E' da tempo che non la sento. Mi pare si chiami "le rondini"."Che bella questa musica. Ma chi l'ha fatta?""Dalla""Dalla? In che senso?" . Mi guarda. Sorride. Rallenta. Prosegue."Nel senso che l'ha fatta Lucio Dalla" . E a quel punto si ferma."Roberta che succede?""Dovrei dirti una cosa" "Cosa?""Non se sia il momento giusto""Vai tranquilla""Sicuro?" . Avrei voluto risponderle di "no". Avrei voluto non trovarmi mai in una situazione imbarazzante. Quantomeno con lei."Certo. Dimmi tranquilla. Però poi andiamo, che ci aspettano""Si, si. Poi andiamo. Non ti preoccupare comunque. Per Armando ci penso io"Già. Armando. Sarà sicuramente tra i fornelli a dare direttive alla sua Vanessa: "Secondo te il vino sarà quello giusto? Gli piacerà? No, perchè se non gli piacerà. Lo sai. Mi dispiace. E il secondo gli piacerà? Lo sai che ci tengo a farlo mangiare bene! Ma che fanno ancora? Non vengono? Era meglio che andavo io a prenderlo! Magari quel figlio di buona madre starà sotto la doccia e si sarà pure dimenticato" .