Personale

Passi -II-


La prende d'improvviso. Alle spalle come i vigliacchi. Lei, assorta nel non pensare, scaraventata per terra. Le dà un calcio ai fianchi. Si piega dal dolore. Non capisce. A due passi da casa sua quel balordo l'ha assalita nel peggiore dei modi.Quel lui guardà più in là, oltre quelle siepi, in quel buio dove tutto può consumarsi. Lei è ancora avvolta dal dolore. Le sanguina il volto e le manca quasi il respiro perchè respirare le fà male.La guarda lì piegata, per terra in semibuio: "Adesso sei mia, finalmente!" , si avvicina.Si guarda intorno. Lei trema. Non per la paura. Per la rabbia, per il dolore che prova. Riesce a trovare le forze per guardarlo in faccia. Ancora distesa, lui si piega quasi a volerle sussurrare qualcosa e lei d'improvviso gli punta in faccia la sua pistola:"Sei cascato male fi, fi, figlio di puttana. Un solo passo e ti sparo in faccia bastardo. Allontanati" , il dolore ancora forte che la blocca: "Allontanati da me lentamente. Un solo movimento e ti ammazzo" . Nessun movimento. Si sono fissati negli occhi. Gli occhi di lui carichi di rabbia e violenza. Gli occhi di lei, privi di paura.Basta un solo passo falso.