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lettera ai colleghi in occasione delle elezioni del 5-6-7 marzo 2012


Cara/o  Collega,alle prossime elezioni per la Rsu, Rappresentanza sindacale unitaria, del 5-6-7 marzo, sarò tra i candidati, nella lista CISLFP. E’ in questa veste che mi propongo a te e lo faccio con scrupolo.E’ in gioco il valore della partecipazione che si esprime attraverso il voto. E della partecipazione e del voto (tuo e mio), anche quando tocca ambiti ristretti e specifici, come è quello sindacale, ho un grande rispetto: sono la pietra su cui poggia l’edificio della nostra democrazia, difficile e problematica quanto si vuole, ma pur sempre incommensurabile bene comune. La democrazia non è qualcosa di teorico. La democrazia è una maniera di comportarsi. Non c’è la democrazia e la non-democrazia, c’è l’uomo che agisce più o meno democraticamente e votare è, certamente, un modo imprescindibile per esprimere democrazia. Proponendoti di darmi fiducia per rappresentarti negli organismi di contrattazione della nostra Amministrazione, mi impegno ad approfondire e capire meglio la nostra realtà di lavoro per coglierne le vere e più profonde esigenze e provare ad esprimerle  con competenza, passione e dignità, ricercando e favorendo la collaborazione e l’unità con tutti gli altri rappresentati sindacali e le loro organizzazioni.   La responsabilità è, dunque, la cifra del mio procedere nel cammino intrapreso. La rotta sarà invece determinata da alcuni valori di riferimento, che voglio condividere brevemente con te. Tra questi, il primo è proprio il lavoro. Il valore etico del lavoro è legato direttamente al fatto che chi lo compie è una persona e che il suo scopo è, ancora, la persona che lo compie, che nel lavoro trova non solo il sostentamento, ma una imprescindibile modalità di espressione e di realizzazione di sè. Unirsi agli altri lavoratori per difendere questo valore è la ragione per cui sono nati e vivono i sindacati e le loro rappresentanze. Il solidarismo sindacale - ecco un altro valore di riferimento che, pur in crisi, resta fondamentale se si vuole una società “fondata sul lavoro”, come vuole l’art. 1 della nostra Costituzione - ha il compito di difendere il valore del lavoro.  Queste possono sembrare solo parole. E lo sono! Ma non nel senso della loro inutilità. Viviamo in un’epoca in cui le parole spesso sovrabbondano e falsificano, ma proprio per questo è necessario riusarle con più cura, perché possano esprimere il senso smarrito delle cose e dei comportamenti. Attraverso la parola, usata con questa cura, è possibile costruire una maggiore consapevolezza dell’agire e un legame più stretto tra esso e la responsabilità personale e di gruppo. Le prossime votazioni per le RSU sono una grande occasione perché i lavoratori del Comune di Napoli richiedano alle organizzazioni sindacali e ai loro rappresentati maggiore autenticità, cioè corrispondenza tra i valori e i comportamenti. Lo impone la gravità della situazione economica locale e globale che richiede un’opposizione incisiva alla facile tentazione delle classi dirigenti di far pagare (non solo in senso economico, ma anche in termini di speranza)  il prezzo più alto della crisi ai lavoratori e alle loro famiglie. Ne discende, anche nel semplice esercizio del voto, la necessità di una maggiore consapevolezza, serietà e responsabilità. E’ già in questa scelta che si manifesta il futuro. Ci dobbiamo credere! Saremo noi, ciascuno di noi, a costruirlo scegliendo le liste e i candidati che riteniamo più idonee  a rappresentarci, aldilà di schemi preconfezionati, di ordini di scuderia, di “piaceri” da fare, di egoismi da proteggere. Abbiamo fiducia! Crediamo di più in noi stessi! Esprimiamoci con libertà e certamente più forte e libero sarà l’organismo sindacale chiamato a rappresentare i nostri diritti e le nostre aspirazioni, fuori dalla logora logica degli egoismi contrapposti, in cui soccombe sempre, invariabilmente il più debole. Più liberamente orienteremo le nostre scelte, più le relazioni sindacali nel nostro Ente saranno caratterizzate da rispetto e lealtà tra le parti e più sarà facile affrontare costruttivamente e con senso di giustizia i nodi critici che ci sono davanti per provare  a costruire, tutti insieme, una migliore Amministrazione al servizio di una Napoli migliore. Se po’ fa!Quando mi è stata fatta la proposta della candidatura, superato Io smarrimento iniziale e i suoi tanti interrogativi, mi sono detto, infine, che valeva la pena di provarci, mi sono ripetuto anch’io il simpatico slogan della CISL FPNapoli: se po’ fa!Mettersi a disposizione con il mio modo d’essere, la mia sensibilità, la mia esperienza, la mia cultura … i miei limiti ... così, semplicemente e sinceramente, CON VOI E PER NOI!Giuseppe FINALDI  candidato per la RAPPRESENTAZA SINDACALE UNITARIA nel Comune di Napoli -  lista CISL FP