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La nuova rsu e la volontà di partecipare.


Care/i colleghe/i,grazie al favore con cui avete accolto la mia candidatura, risulto eletto nella rappresentanza sindacale unitaria  (lista della CISL FP) con 66 voti.            Mi dicono, a commento, che è un ottimo risultato, se solo si considera che non ho un passato di impegno in ambito sindacale.            Lo devo a Voi, a ciascuno di voi!            Mi sento molto gratificato della Vostra fiducia e proverò  a rappresentare le nostre comuni aspettative e aspirazioni. Il nostro obiettivo è un Comune in cui (pur nelle contingenti difficoltà del nostro paese e del nostro territorio) si lavori con crescente soddisfazione e benessere, in cui tutti e ognuno si sentano di dare il meglio di sé, in cui si respiri un'aria di ricerca sincera di equità e di uguali opportunità. In cui, ancora, si avverta sempre più forte il legame tra il proprio lavoro quotidiano e la  crescita civile della città. Non c'è, infatti, altro modo per misurare la produttività di una pubblica amministrazione, se non valutarne l'influenza sul contesto sociale di cui è a servizio.            Con l'occasione vi sintetizzo i più rilevanti dati elettorali.I voti di lista hanno determinato la seguente attribuzione degli 84 seggi in lizza, che costituiscono la nuova rsu:                                      listavotiseggiLI.POL. 341UIL-FPL161318S.I.L.A.841C.S.A.3764DICCAP2363CISL-FP192021USB1182UGL160CGIL309134    Su essi, che più in dettaglio troverete nella intranet aziendale, varrebbe la pena soffermarsi a riflettere. Senza dilungarmi oltre, però, vi propongo solo una breve considerazione sul numero di votanti.Nelle settimane precedenti la votazione, di fronte al diffuso senso di sfiducia e, talvolta, di vera e propria diffidenza nel sindacato, ho temuto che alle urne ci saremmo recati in pochi. Il dato dell’affluenza, pari a 7714 votanti, mi sembra, invece, aldilà di valutazioni comparative col passato, testimoniare una estesa volontà di partecipazione.Noi abbiamo un persistente e resistente desiderio di partecipare! Sentiamo che partecipare è la via obbligata per provare a migliorare la nostra condizione di lavoratori e, con ciò, il futuro stesso della società. Dare voce a questa consapevolezza, che deve trovare, oltre i tradizionali appuntamenti elettorali, modi originali e più incisivi di esprimersi, mi sembra un appropriato modo di cominciare il nostro nuovo cammino!Auguri a tutti noi!Giuseppe Finaldi