Asseggiano United

Campioni in campo ma soprattutto fuori


Una grande squadra non si riconosce solo da come gioca, ma anche e soprattutto da come si comporta fuori dal campo. E’ questo il concetto chiave su cui si basa il ben noto stile-Asseggiano: grande attenzione agli aspetti tecnici del gioco ma soprattutto grande impegno nel dopopartita. Dopo ogni partita e ogni allenamento (se si dovesse fare) infatti, la squadra si riunisce a ranghi completi per festeggiare la vittoria o annegare nell’alcool la delusione della sconfitta. I due luoghi favoriti sono il Woody e un posto a noi noto come Bengley. Il primo è la classica paninoteca frequentata da sportivi, motociclisti e gente che vi finisce per sbaglio dopo essersi persa nella nebbia padana, il secondo la classica pizzeria napoletana, posto simpatico e cordiale dove ormai siamo accolti come VIP. Si inizia sempre con una o più giraffe di birra (3,5 litri) e vari panini. Poi i fuoriclasse della squadra, Doro in testa, come  grandi scalatori del ciclismo, tirano il gruppo verso la vetta, foraggiando giri di sambuche e amari vari. Il passo successivo è naturalmente sugellato dal limoncello offerto dalla casa. Unici limiti sono le telefonate delle mogli/fidanzate che richiamano all’ordine e la scopa dei gestori che lentamente ci spinge all’esterno del locale. Nelle foto la musa ispiratrice Roberta e la rinomata pizza di Bengley che manda in estasi il Giugia e i suoi compagni di squadra.
Sul fronte calciomercato grave sgarro di Galliani al nostro presidente Betteto, il quale aveva ormai l’accordo sulla parola con Ronaldo, già pronto a fare scorribande sul Terraglio e all’Osteria Bandiera con Pippi & C. Si punta ora con decisione su Vieri, mancando pochi giorni alla chiusura del calciomercato. L’obiettivo è più facilmente raggiungibile, ma permangono dubbi sul suo stato di forma. Pare sia in gran spolvero nei dopo-partita ma sul campo probabilmente non è più all’altezza dei nostri..