Ricordate il mitico portiere Finotto che l’anno scorso difendeva la porta dell’Asseggiano dagli assalti nemici? Ebbene, il baldo giovane nel corso dell’estate ha ceduto alle lusinghe del denaro per abbandonare la propria squadra ed accasarsi altrove. Il presidente tuonò e lanciò la sua maledizione all’ingrato. Sono passati alcuni mesi ora e tutti voi vi chiederete che fine ha fatto… Ebbene, dopo aver giocato ben due partite da titolare, subendo una caterva di gol (2 nella prima e 4 nella seconda), il ragazzo si è accomodato in panchina e li sta trascorrendo la sua triste stagione calcistica. Quando il freddo vento della Siberia, che oltrepassate le steppe ungheresi si incunea oltre le Alpi Giulie e spazza la nostra gelida pianura, fa soffrire anche un giovane portiere, pieno di ambizioni ma costretto a posare il suo posteriore su un’altrettanto gelida panca di truciolato. La vendetta è ormai compiuta, a dimostrazione che tradire la società non paga.In foto il Fino in uno degli ultimi momenti felici con l’Asseggiano.
La maledizione del presidente
Ricordate il mitico portiere Finotto che l’anno scorso difendeva la porta dell’Asseggiano dagli assalti nemici? Ebbene, il baldo giovane nel corso dell’estate ha ceduto alle lusinghe del denaro per abbandonare la propria squadra ed accasarsi altrove. Il presidente tuonò e lanciò la sua maledizione all’ingrato. Sono passati alcuni mesi ora e tutti voi vi chiederete che fine ha fatto… Ebbene, dopo aver giocato ben due partite da titolare, subendo una caterva di gol (2 nella prima e 4 nella seconda), il ragazzo si è accomodato in panchina e li sta trascorrendo la sua triste stagione calcistica. Quando il freddo vento della Siberia, che oltrepassate le steppe ungheresi si incunea oltre le Alpi Giulie e spazza la nostra gelida pianura, fa soffrire anche un giovane portiere, pieno di ambizioni ma costretto a posare il suo posteriore su un’altrettanto gelida panca di truciolato. La vendetta è ormai compiuta, a dimostrazione che tradire la società non paga.In foto il Fino in uno degli ultimi momenti felici con l’Asseggiano.
