Asseggiano United

La resa dei conti


Com’era facilmente prevedibile, esplode fragorosamente la faida interna tra i fedelissimi dell’ex presidenci Betteto e la fazione che appoggia il neo-presidente Pippi, autoproclamatosi tale dopo la clamorosa uscita di scena (di testa?) del presidenci nel corso del match di andata dei sedicesimi di finale del torneo GreenGarden, che vi abbiamo puntualmente documentato in precedenza. Stizzito per la politica spudoratamente populista ed autoreferenziale del neo-presidente Pippi - che dopo la notte “brava” del Makkarone ha promesso alla squadra tornei estivi, nuove sponsorizzazioni e ricchi cotillon – pare che il presidenci sia stato intercettato mentre prendeva segretamente contatti con gli ex rivali del sindacato (vedi foto) per essere introdotto in alcune losche e potentissime organizzazioni mafiose della zona con cui complottare un clamoroso rientro in scena a scapito del gongolante Pippi.
Purtroppo gli esiti della scellerata voglia di rivalsa del presidenci non si sono fatti attendere. Non era passata inosservata la clamorosa assenza del neo-presidente Pippi alla pomposa serata di gala da lui organizzata nuovamente al Makkarone per festeggiare il nuovo sponsor 2010-2011 della squadra, il Woody Pub di Asseggiano (che sul filo di lana ha avuto la meglio su Emirates e SakuraSushiBar). Appena poche ore dopo, siamo stati edotti sulle agghiaccianti motivazioni dell’assenza del neo-presidente alla serata che doveva definitivamente celebrarne la presa di potere. Il Pippi è stato vittima di un attentato dai connotati palesemente malavitosi ed è stato ritrovato esanime e semi-incaprettato (vedi foto) a pochi metri dalla sua abitazione dal compagno di squadra Giugia che rientrava appunto dalla serata danzante dedicata al nuovo sponsor Woody Pub. 
Allo stato attuale, purtroppo, non si hanno aggiornamenti sulle condizioni del povero Pippi, sulle quali viene ovviamente osservato il massimo riserbo. La redazione stampa, seppure sotto shock, ha intrepidamente appoggiato le immediate azioni investigative avviate dalle competenti autorità al fine di pervenire quanto prima all’identificazione di mandante ed esecutore materiale dell’efferato delitto. Se per quanto riguarda il mandante non pare ci fossero molti dubbi in proposito, è invece risultata più complicata l’individuazione del sicario, evidentemente coperto dagli atteggiamenti omertosi propri dell’ambiente malavitoso. Tuttavia, fonti anonime avrebbero fornito preziose informazioni che, puntualmente verificate dagli inquirenti, avrebbero univocamente indirizzato i sospetti nei confronti di un turpe ed ambiguo soggetto della zona, che sarebbe stato avvistato mentre si aggirava, ebbro di Sambuca, nelle vicinanze dell’abitazione del Pippi. La seguente foto segnaletica del soggetto, che gli inquirenti ci hanno cortesemente fornito, lasciano pochi dubbi sull’agghiacciante spietatezza dell’individuo. Le autorità ci intimano di sottolineare adeguatamente la pericolosità sociale del soggetto, invitando chiunque lo avvistasse a non offrirgli da bere e ad informare le forze dell'ordine.    
A questo punto, si levano inquietanti sospetti anche su un altro episodio che era stato frettolosamente bollato come classica “sbronza del venerdi sera”. Il giovane Luca Culetto “Kakà”, pupillo del Pippi e da quest’ultimo clamorosamente riammesso in squadra dopo un voltafaccia “alla Shevchenko” che, invece, il presidenci non aveva mai perdonato all’ingrato talento prodotto dal vivaio dell’Asseggiano United, potrebbe essere stato a sua volta vittima di un tentativo di avvelenamento e/o intossicazione da parte di ignoti (?!?) malfattori, sempre durante la serata di gala tenutasi lo scorso venerdi al Makkarone. L’ipotesi di un collegamento tra il presunto tentato avvelenamento di Kakà e gli oscuri piani del presidenci sarebbe emersa dopo che quest’ultimo è stato udito cantare a squarciagola sotto la doccia “Non si regge Kakà!.. Non si regge Kakà!”. Qualora tale ipotesi fosse confermata, suonerebbe come un allarmante monito da parte del presidenci: nessuno può sentirsi al riparo dalle vendette trasversali ordite dalla sua mente invasata dalla sete di vendetta. E il Pippi? Reagirà a questo fuoco incrociato o rimetterà la poltrona della presidenza al legittimo titolare? Ci attendono notti insonni..     Per dovere di cronaca riportiamo di seguito, sconsigliandone apertamente la visione ad un pubblico non adulto, una angosciante sequenza di immagini del povero Kakà, che sarà prontamente sottoposto ad ulteriori ed approfonditi accertamenti.