In un momento di “vuoto di potere” come questo, poteva una delle squadre più titolate, prestigiose e rinomate del mondo lasciare insensibili gli appetiti dei grandi magnati della terra? Ovviamente no. Allettati dall’instabilità societaria dell’Asseggiano United e dalla conseguente possibilità di acquisire ad un prezzo stracciato un club dall’enorme visibilità mediatica, i più grandi nababbi dell’era contemporanea hanno scatenato una vera e propria guerra finanziaria all’ultimo sangue pur di accaparrarsi la quota azionaria di maggioranza dell’Asseggiano United. Su tutti, sembrerebbe prevalere l’assalto portato dal petroliere multimilionario Mustafà “Mimoto” Bin-Laren, per gli amici intimi "Lulù" (in foto), emiro del Brunei, già noto alle cronache mondane asseggianesi per alcuni party da mille e una notte ai quali si sarebbero spesso uniti alcuni calciatori rosanero e le più gettonate starlette televisive del momento.
Giù le mani dallo United !
In un momento di “vuoto di potere” come questo, poteva una delle squadre più titolate, prestigiose e rinomate del mondo lasciare insensibili gli appetiti dei grandi magnati della terra? Ovviamente no. Allettati dall’instabilità societaria dell’Asseggiano United e dalla conseguente possibilità di acquisire ad un prezzo stracciato un club dall’enorme visibilità mediatica, i più grandi nababbi dell’era contemporanea hanno scatenato una vera e propria guerra finanziaria all’ultimo sangue pur di accaparrarsi la quota azionaria di maggioranza dell’Asseggiano United. Su tutti, sembrerebbe prevalere l’assalto portato dal petroliere multimilionario Mustafà “Mimoto” Bin-Laren, per gli amici intimi "Lulù" (in foto), emiro del Brunei, già noto alle cronache mondane asseggianesi per alcuni party da mille e una notte ai quali si sarebbero spesso uniti alcuni calciatori rosanero e le più gettonate starlette televisive del momento.