Sono trascorsi appena pochi giorni dai trionfali festeggiamenti per la SummerCup, ma il presidente Pippi non si adagia affatto sugli allori e prosegue con intransigenza e ferrea volontà la sua opera di riassetto societario dell’Asseggiano United. Ne fa le spese il malcapitato Bugi Cobolli Gigli (ex leader del sindacato giocatori, recentemente rimosso dalla carica per insanabili contrasti con la dirigenza) il quale, reo di essere ancora insolvente nei confronti della società relativamente alla quota sociale per la stagione 2009-2010, si è visto pignorare detta quota (pari a 150 euri) mentre girovagava in bicicletta per il centro di Maerne da parte di due emissari del Pippi abilmente camuffati da vigili urbani.
Il povero Bugi, peraltro, non ha realizzato immediatamente il piano diabolico tramato dal Pippi e, indignato per quella che gli è stata propinata come “multa per mancata precedenza” (in bici ?!?) ha scatenato un putiferio mediatico senza precedenti finendo in prima pagina sui maggiori quotidiani e telegiornali nazionali e locali (vedasi link a fondo pagina). Alcuni maligni, però, sostengono che più che l’indignazione sia stata la famigerata arguzia commerciale del Bugi a spingerlo a protestare con cotanta veemenza: il vecchio Bugi potrebbe aver fatto buon viso a cattivo gioco trasformando il pignoramento subìto da parte del Pippi in una altrettanto subdola manovra di marketing mirata alla reclamizzazione dello Studio Fotografico Povelato, di cui è titolare proprio in quel di Maerne. Pare infatti che il buon Bugi, raggiunto in quel di Maerne da Alessandro Ongarato del TG5 e da altri redattori del Gazzettino e de La Nuova, abbia fatto di tutto per farsi immortalare piagnucolante davanti alle vetrine del negozio fotografico, alla stregua di un Fabrizio Corona ‘de noaltri’. Diavolo di un Bugi! (in foto: Bugi ai bei tempi, quando era lui a fungere da incorruttibile e temutissimo esattore sindacale, asservito all'allora presidenci Betteto).
In ogni caso, la presidenza ha emanato un comunicato ufficiale attraverso il quale il Pippi, compiaciuto per il successo dell’operazione denominata “gransi pori o pori gransi?”, annuncia l’avvento di una politica di “tolleranza zero” nei confronti dei soci che si trovino in situazione di morosità. Che i fastosi festeggiamenti di fine stagione abbiano prosciugato le casse sociali? Pippi non risponde, spegne i telefonini e fugge in Maremma, ufficialmente ‘a caccia di sponsor per la prossima stagione’. Per chiudere il cerchio, non ci stupiremmo se il prossimo sponsor, invece, fosse proprio lo Studio Fotografico Povelato..
http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2010/08/06/VPCPO_VPC03.html
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