Storia dell'astrologia L'astrologia ebbe il suo inizio in epoche assai remote,quando gli antichi cominciarono ad osservare il cielo cercando di comprendere l'infinito che li circondava e i misteri che esso celava. Inizialmente lo studio degli astri era rivolto a scopi pratici,come ad esempio la determinazione di un'ora della giornata osservando le diverse posizioni del sole. Le prime notizie dello zodiaco risalgono all'VIII secolo a.C. in Mesopotamia, grazie al rinvenimento delle tavole di Mulapin:secondo queste tavole gli astri percorrevano un cammino passando attraverso quindici costellazioni. I Babilonesi studiarono approfonditamente i moti celesti,arrivando a compilare tabelle delle eclissi solari e lunari,calcolando la rivoluzione dei pianeti e trascrivendo le loro posizioni in relazione alle stelle fisse. La suddivisione zodiacale in dodici segni risale al V secolo a.C., ma poichè i Babilonesi non consideravano il fenomeno della Precessione degli equinozi, le loro Effemeridi contenevano alcune imprecisioni.Anche i Caldei, dopo alcuni studi che li portarono alla determinazione delle costellazioni e dei pianeti principali, cominciarono a individuare legami tra individui e gli astri, i quali informavano sul destino degli uomini e modificavano i loro influssi a seconda della loro posizione.Il contributo maggiore allo studio astrologico ci viene fornito dalla cultura egizia. Gli Egizi avevano suddiviso il corpo umano in dodici parti e a ciascuna di esse avevano attribuito un segno astrologico: l'ariete influenzava la testa, il toro esercitava il suo influsso sul collo, i gemelli sulle spalle, e così via sino ad arrivare ai pesci che influenzavano i piedi; inoltre avevano determinato l'Ascendente, il Discendente, il Mezzo Cielo e il Fondo Cielo dando a ciascun pianeta un significato particolare. Essi, inoltre, posizionarono ogni pianeta nel segno che più gli era congeniale: il Sole nel Leone, la Luna nel Cancro, Mercurio nella Vergine e nei Gemelli, Venere nel Toro e nella Bilancia, Marte nell'Ariete e nello Scorpione, Giove nei Pesci e nel Sagittario, Saturno nel Capricorno e nell'Acquario. Il primo oroscopo greco risale al I secolo a.C..Gli studi compiuti dagli Arabi nel medioevo diedero un notevole contributo allo sviluppo dell'Astrologia. Proprio nell'epoca medievale, in Italia, essa si inserì rapidamente nella cultura e diventò materia d'insegnameto anche all'Università. Tuttavia nei secoli XVII e XVIII dovette affrontare un periodo di crisi in cui venne ridicolizzata e sminuita, ridotta a pura e semplice superstizione. Soltanto nel XX secolo rifiorì l'interesse astrologico, riportando in ascesa lo studio delle influenze astrali sul comportamento e sul carattere dell'individuo e legandolo sempre più a ricerche di tipo psicologico e scientifico
UN PO' DI STORIA TANTO PER INIZIARE......
Storia dell'astrologia L'astrologia ebbe il suo inizio in epoche assai remote,quando gli antichi cominciarono ad osservare il cielo cercando di comprendere l'infinito che li circondava e i misteri che esso celava. Inizialmente lo studio degli astri era rivolto a scopi pratici,come ad esempio la determinazione di un'ora della giornata osservando le diverse posizioni del sole. Le prime notizie dello zodiaco risalgono all'VIII secolo a.C. in Mesopotamia, grazie al rinvenimento delle tavole di Mulapin:secondo queste tavole gli astri percorrevano un cammino passando attraverso quindici costellazioni. I Babilonesi studiarono approfonditamente i moti celesti,arrivando a compilare tabelle delle eclissi solari e lunari,calcolando la rivoluzione dei pianeti e trascrivendo le loro posizioni in relazione alle stelle fisse. La suddivisione zodiacale in dodici segni risale al V secolo a.C., ma poichè i Babilonesi non consideravano il fenomeno della Precessione degli equinozi, le loro Effemeridi contenevano alcune imprecisioni.Anche i Caldei, dopo alcuni studi che li portarono alla determinazione delle costellazioni e dei pianeti principali, cominciarono a individuare legami tra individui e gli astri, i quali informavano sul destino degli uomini e modificavano i loro influssi a seconda della loro posizione.Il contributo maggiore allo studio astrologico ci viene fornito dalla cultura egizia. Gli Egizi avevano suddiviso il corpo umano in dodici parti e a ciascuna di esse avevano attribuito un segno astrologico: l'ariete influenzava la testa, il toro esercitava il suo influsso sul collo, i gemelli sulle spalle, e così via sino ad arrivare ai pesci che influenzavano i piedi; inoltre avevano determinato l'Ascendente, il Discendente, il Mezzo Cielo e il Fondo Cielo dando a ciascun pianeta un significato particolare. Essi, inoltre, posizionarono ogni pianeta nel segno che più gli era congeniale: il Sole nel Leone, la Luna nel Cancro, Mercurio nella Vergine e nei Gemelli, Venere nel Toro e nella Bilancia, Marte nell'Ariete e nello Scorpione, Giove nei Pesci e nel Sagittario, Saturno nel Capricorno e nell'Acquario. Il primo oroscopo greco risale al I secolo a.C..Gli studi compiuti dagli Arabi nel medioevo diedero un notevole contributo allo sviluppo dell'Astrologia. Proprio nell'epoca medievale, in Italia, essa si inserì rapidamente nella cultura e diventò materia d'insegnameto anche all'Università. Tuttavia nei secoli XVII e XVIII dovette affrontare un periodo di crisi in cui venne ridicolizzata e sminuita, ridotta a pura e semplice superstizione. Soltanto nel XX secolo rifiorì l'interesse astrologico, riportando in ascesa lo studio delle influenze astrali sul comportamento e sul carattere dell'individuo e legandolo sempre più a ricerche di tipo psicologico e scientifico