ATAPALERMO LIBERO

CONTRATTO - RINNOVO


Rinnovare i contratti. Rilanciare la contrattazione. Per una crescita fondata sulla valorizzazione del lavoro
13.07.2016 08:46"Il lavoro non è solo un fattore di costo tra i tanti: il lavoro sono le persone, donne e uomini che portano il loro contributo nelle aziende". Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo intervento di apertura all'Attivo Unitario delle delegate e dei delegati di Cgil, Cisl e Uil, svoltosi a Roma il 12 lulgio 2016 col titolo "Rinnovare i contratti. Rilanciare la contrattazione. Per una crescita fondata sulla valorizzazione del lavoro"."La contrattazione non vale solo a ottenere il giusto compenso, ma serve a dare dignità e sviluppo alle aziende in cui lavorano uomini e donne. Il blocco dei contratti influisce negativamente sul Pil del paese, sulla crescita, sulla dignità del lavoro", ha detto Furlan. "Siamo preoccupati per la scarsa attenzione che il governo dà al ruolo della Pubblica Amministrazione. Quello della Pa dovrebbe essere un tema di priorità del governo, perché parliamo di un'ampia platea di lavoratori, che offrono i servizi al paese. E’ un elemento di rilancio del paese, il governo si impegni su obiettivi e indirizzi, su investimenti maggiori, sulla partecipazione dei lavoratori”. Per la Segretaria generale della Cisl si deve far diventare “la contrattazione in questo settore la modalità con cui si definiscono obiettivi condivisi”. Riferendosi in particolare alla scuola ha affermato: "L'ultima riforma ha mortificato la contrattazione. Bisogna riconoscere i diritti dei precari della scuola: precari, ma che lavorano tutto l'anno. Per le retribuzioni, per la scuola é ineludibile il fattore anzianità, ultimo fattore di tutela, in attesa che insieme si definisca un ammodernamento solido del sistema". “Occorre ora riqualificare il lavoro, riconoscere i risultati, discutere di premialità, questione che non può essere gestita fuori dalla contrattazione - ha aggiunto Furlan - Nella prossima legge di stabilità ci dovranno essere risorse congrue, da sette anni ci sono lavoratori che vedono il loro stipendio bloccato, servono regole nuove, nella Pa servono più risorse da investire e recuperare. Il contratto nazionale è un elemento fondamentale e deve restare la fonte primaria delle regolazioni del lavoro. Noi attraverso la contrattazione vogliamo definire i minimi retributivi, come abbiamo fatto finora. Il contratto nazionale serve, in un paese caratterizzato da piccole e medie imprese - ha concluso la Segretaria generale della Cisl - è uno strumento di equità sociale, serve a promuovere la formazione, a garantire diritti e tutele salariali dei lavoratori, a far funzionare il mondo del lavoro, a far funzionare il paese attraverso la regolazione del rapporto tra imprese e lavoratori. La contrattazione è incontro, attraverso di essa abbiamo gestito in questi anni migliaia di situazioni di crisi. La ripresa economica è ancora troppo, troppo debole. La politica parla di sviluppo e crescita, ma senza la contrattazione non si va da nessuna parte. La contrattazione rende le nostre imprese più competitive ed è il primo presupposto su cui costruire la crescita e l'occupazione. Meno contrattazione vuol dire meno democrazia. Anche per questo è importante chiudere presto e bene i contratti".VIDEO INTERVENTO FURLAN