parole e pensieri

il pezzente gelsomino e il ciclamino....


 
Possiamo interpretare questa cosa in molti modi differenti, ma le questioni che contano sono due: il perché io ho aperto le porte ed il perché tu invece no.Perché io e perché tu.Ma se ci penso bene le porte del mio mondo sono sempre state aperte al pubblico, anche a quello non pagante, anche se preferisco lo stipendiato con inquadratura contrattuale medio bassa, loro la pagano sempre, con salti mortali la tassa.Tu invece, sei entrata dalla porta lasciandola aperta per poter fuggire più velocemente senza pagare.Non so più se voglio il mio mondo aperto al pubblico, anche entrare in un giardino oggi costa, basta solo che sia vecchio e magari ben tenuto, proprio come il mio... vecchio e ben tenuto.Siamo in pochi a ricordare i sogni di quando si era bambini, le persone ti sottovalutano per questo.Mi sento importante, adesso che mi sei accanto, ma tornerò nel mio giardino, non mi piace quello che c'è fuori, fuori quasi anagramma perfetto di fiori, fiori belli come le tue labbra e i tuoi occhi.Ieri nel giardino del mondo è morto un ciclamino, credo che sia annegato per le torrenziali piogge dei giorni scorsi. Quando ci lasciamo piove, se soffriamo piove di più! Non l'ho salvato perché ero distratta da te, e nessuno verrà più per quel ciclamino che lascerò assorbire dalla terra affinché la nutra, mi chiederanno di lui e ingigantirò le sue qualità e le sue dimensioni perché non sia morto invano ed altri imparino dal mio errore e comprendano il terrore della morte solitaria. Scriverò - qui raccolse i raggi di sole, il ciclamino, qui divenne fiore, qui crebbe più degli altri -.Qui il gelsomino si intimidiva e freneticamente si arrampicava per fuggire quello splendore violaceo o forse voleva solo fargli ombra, ai ciclamini piace l'ombra, la brezza umida del bosco in primavera; anche il gelsomino ha un buon carattere, si ritiene che sia buono ma geloso e a volte permaloso ma quello del mio mondo, di certo, era solo premuroso.Molte piante lo fanno, se ferite sanguinano, il sangue del gelsomino è bianco che pare latte, quanto latte nel giardino di un amore inaridito dalla pioggia, devastato dal vento e ucciso dalla terra stessa, natura che non ha voluto asciugare le lacrime amare del soffocante e perverso amore.Mi accontento del cielo terso, non il nostro amore e non il vostro, è qui la primavera, un nuovo ciclamino nascerà e innamorerà il pezzente gelsomino fino alle prossime piogge quando io interverrò e forse questa volta il ciclamino salverò.