A testa alta

Mafia&Politica


Che brutto vedere che, nel nostro Paese, queste due camminano insieme. La mafia entra dove la politica si sporca, dove c'è il potere, dove c'è la ricerca spasmodica del potere, dove quelli che fino a ieri erano i tuoi ideali, oggi sono una maschera dietro cui si copre il volto di chi "lotta per guadagno e non per passione".La politica cerca la mafia quando diventa lo strumento per curare l'interesse dei soliti noti, quando un sindaco o un candidato ha bisogno di percentuali esemplari, segnali forti che la popolazione deve ricevere, per capire, per rassegnarsi ulteriormente, per rimanere con la testa bassa. Oggi la 'ndrangheta, non ha più bisogno di sporcare la terra con il sangue, o meglio, non ha più solo bisogno di questo. Al suo servizio ci sono i politici, i burocrati, i corrotti, che giocano a fare i garantisti, quando in Calabria essere giustizialisti è una necessità. Una persona viene arrestata per collusione mafiosa, un'altra (dello stesso partito) muore in un incidente stradale a soli 33 anni. Preoccupazione del leader , negli auguri di Natale, non è il ricordo di un ragazzo che non c'è più, non è una parola di conforto per la famiglia, ma il pensiero va al mafioso in carcere, va ad una persona che, anche se presunto colpevole, comunque resta sempre accusato di collusione mafiosa ed associazione a delinquere. Ecco la politica, ecco i segnali che la gente riceve. Cara gente di Calabria, ti prego apri gli occhi e trova il coraggio di dire basta! di dire no! di chiamare queste persone con i loro nomi! Lascio a voi giudicare l'atteggiamento di questo leader, lascio a voi il giudizio sulla classe dirigente calabrese...ditemi così la Calabria dove va...