A testa alta

periodo di elezioni...


Ormai siamo nel vivo della campagna elettorale, il nostro Paese assiste di nuovo alla recita del solito copione. Mastella se ne è andato, recitando la scenetta dell'uomo ferito, accusando addirittura di degrado morale la politica italiana...non che la morale sia parole dal significato noto per la classe dirigente politica italiana, ma da che pulpito viene la predica! Il Pd declama di fare delle liste all'insegna del rinnovo,e poi troviamo sempre i soliti noti, magari non in prima fila, ma comunque sempre presenti e pronti a tutelare i propri diritti, il Pdl la stessa cosa, la solita minestra viene riscaldata e propinata nuovamente al popolo italiano, che, ahimè, anche questa volta, non può esprimere le sue preferenze, quindi scegliere da chi vuole essere governato. Però, questa volta, qualcuno ha rischiato davvero di rimanere fuori. E' inutile illuminarsi, sperando che i mafiosi siano rimasti fuori, no signori, quelli ci sono, e come che ci sono, loro non li smuove nessuno; questa volta hanno rischiato di rimanere fuori le persone pulite, l'On. Lumia (pd) in Sicilia e l'On. Napoli (an) in Calabria (giusto per citare i due nomi a me più noti). Due persone che, andando oltre le frontiere politiche, preso atto e coscienza che la mafia non ha colore politico, che sono sempre stati in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, ma veramente in prima linea e non solo a parole, paradosso dei paradossi, rischiavano di stare fuori. Grazie a Dio, alla fine, si è deciso di tenerli, per non farla poi troppo sporca.Ma i vari Cuffaro sono rimasti li, premiati anzi, capolista e prontissimi a passare dal governo locale al governo nazionale. E il disgusto non finisce mai, il sottilissimo confine fra mafia e politica è completamente abbattuto, io stessa mi ero illusa, appresa la notizia delle dimissioni, ma la conferma è arrivata subito, tutti intenti a fare quadrato, ed ecco qui, pronto pronto per Totò Cuffaro un bel seggio in parlamento.L'altra sera, su rete 4, ho rivisto per l'ennesima volta, la fiction su Paolo Borsellino. Conosco a memoria la sua storia, ma ogni volta la rabbia sale sempre più forte. Una sua frase mi ha fatto riflettere di nuovo, quando dice "Non pensavo che lo Stato fosse colluso, debole ma non colluso, la verità è che i marci sono ai vertici, e loro ci saranno sempre, non li toccherà mai nessuno". Ahimè, di una triste lungimiranza il Dott. Borsellino, se vedesse il degrado italiano, direbbe "Ecco a cosa è servito il nostro lavoro ed il nostro sacrificio". E' un momento buio, credo non sia mai stato così buio, la mafia governa con la politica. Non ha più bisogno di omicidi e bombe, sono talmente pochi coloro che lottano contro che è facile controllarli, isolarli e screditarli.Speriamo cambi qualcosa.