A testa alta

Barack Obama alla Casa Bianca


E' molto che non scrivo...è molto difficile riprendere a gestire il flusso di emozioni che si accavallano nei momenti di sconforto, momenti in cui avresti voglia di spaccare tutto e passare dall'altra parte della legge, lasciarsi coinvolgere dal relativismo e dalla mediocrità di questo paese che non si guarda mai allo specchio (o forse lo fa ma si piace così). Ci si sente svuotati, quasi amaramente rassegnati ad una logica talmente intrisa di illegalità da aver offuscato la vista ed annebbiato la mente invertendo la scala dei valori e dei principi che dovrebbero essere propri di un popolo cosiddetto civile. Non c'è meritocrazia, non c'è trasparenza, non un minimo di competitività, la sicurezza delle nostre città e dei nostri posti di lavoro è pura teoria, la qualità delle nostre scuole è demoralizzante sia dal punto di vista didattico che strutturale, la giustizia potrebbe essere ben rappresentata dalla dea Dike imbavagliata ed incatenata, prigioniera della politica ignorante, della magistratura esaltata e malata, delle forze dell'ordine senza poteri nè mezzi, della criminalità all'avanguardia e super tutelata da leggi e soldi, dal potere che ha acquistato giorno dopo giorno. E lo Stato festeggia i 90 anni di Andreotti, ad un terrorista assassino del calibro di Cesare Battisti non viene concessa l'estradizione, gli italiani sono attanagliati dalla crisi economica, l'Europa a stento va avanti...ma dall'altra parte del pianeta arriva un barlume di speranza...oggi Barack Obama si insedierà alla Casa Bianca mettendosi a capo della potenza mondiale per eccellenza. Speriamo che almeno dal mondo arrivino messaggi di speranza; a noi italiani non resta che guardare il resto del pianeta e pensare "come sarebbe bello se anche in Italia fosse così".