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Le ragazze serieChe i tempi fossero cambiati  e l’educazione impartita ai giovani non reggesse il confronto con quella di un tempo, mia madre ne era fermamente convinta, ma  non sapendo neanche  lontanamente chi fosse Marco Masini non poteva immaginare che le “ragazze serie non ci sono più, toccano il sedere dandoti del tu, le ragazze serie son rimaste in tre”. Così per saggiare la sua reazione le raccontai che durante una festa, mentre ballavo con una ragazza da poco conosciuta, le  mani educatamente allacciate alla sua spalla, avvertii una forza gentile ma decisa che le spingeva in giù, dove il piano cede il passo a rilievi tondeggianti.  Lì per lì mia madre rimase sconcertata, come del resto lo ero rimasto anch'io allora, ma quando aggiunsi che quel gesto non mi era affatto dispiaciuto, apparve  sul suo volto un sorriso che sapeva tanto di complicità.Cliccare qui per ascoltare "Le ragazze serie" di Marco Masini