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Erode dove sei?


  Si inseguono i due bambini, un maschio e una femmina sui sette-otto anni, disegnando un tondo con al centro il nonno, risucchiato  suo malgrado da un  allegro vortice di  grida e risate.  Non sa a che  santo votarsi l’anziano signore per tenere a bada le scalmanate creature e allora, con  voce stanca e rassegnata, di chi sa che non avrà risposta, invoca: ”Erode dove sei? Erode dove sei?”