Il Vento Del Tempo

Da un'antica leggenda tramandata di padre in figlio, nasce un romanzo...Storie e leggende da Atlantide!

 

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VIAGGIO NEL MONDO PERDUTO













 
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Le Frequenza della vita

Post n°151 pubblicato il 28 Giugno 2012 da Lare_il_silenzio
 
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Una causa della disarmonia dell’organismo “oltre all’inquinamento elettromagnetico”,sono le errate frequenze musicali non in linea  con la creazione.La frequenza a 440HZ è una frequenza creata artificialmente,su cui si basa l’accordatura di tutti gli strumenti musicali moderni. Il Diapason è stato impostato ad una frequenza vibratoria di 440hz “oscillazioni al secondo” ed è utilizzato per l’accordatura standard di tutti gli strumenti musicali, che a loro volta  sono accordati su tale innaturale frequenza corrispondente alla nota “La Maggiore” che uniforma tutte le esecuzioni musicali in questa frequenza.

La frequenza 440 HZ fu imposta per la prima volta nella Germania nazista,nel 1939, dal ministro della propaganda nazista Joseph Goebbel.

Giuseppe Verdi nel 1884 ebbe un dibattito su quale frequenza dovesse avere il diapason armonico,e non ebbe dubbi di impostare tale frequenza a 432HZ,e non agli attuali 440Hz.

I documenti che esponevano questo dibattito affrontato da Verdi all’epoca,sono stati fatti sapientemente sparire dalla questura di Roma di quel tempo,come afferma lo stesso Giuseppe Verdi in una sua lettera.

I 432Hz erano stati proposti dai fisici Sauveur, Meerens, Savart, e dagli scienziati italiani Montanelli e Grassi Landi, e venne approvata all’unanimità dal congresso dei musicisti italiani del 1881 definito “diapason scientifico“, sulla base di questi studi.

La frequenza scelta a Londra nel 1953 440HZ,su cui oggi viene intonata tutta la musica, è “disarmonica“, perché contrasta con le leggi fisiche che governano l’universo.

I 432hz sono più in armonia con i ritmi cardiaci, e la doppia elica del DNA. Anche il funzionamento cerebrale sincronizza al meglio i due emisferi cerebrali,con questo tipo di frequenza, che corrisponde alla geometria musicale della creazione.


La Musica Classica agisce sui Chackra alti del corpo, (non solamente su quelli bassi come la musica moderna) Ascolta con attenzione questo brano di Bach a 432 hz.

Cantare la musica strutturata nella proporzione aurea a 432Hz espande tutte le capacità espressive, libera le emozioni,libera da blocchi energetici, ed i condizionamenti imposti dal sistema.

Non è un caso che la musica moderna è tutta imposta a 440hz,che stimola i chakra Bassi (stimoli sessuali),anziché quelli più alti a livello del Cuore.

Non è un caso che un membro della propaganda nazista decise di adottare tale frequenza per aumentare l’aggressività dei suoi soldati nazisti.

Gli sciamani,i monaci tibetani, cantori tuvani, i cantori sufi, liberi da questi condizionamenti mentali, emettono suoni e frequenze di guarigione per l’anima e il corpo, che entrano in frequenza di fase auto guaritrice.

I bambini emettono suoni o canti apparentemente inarticolati,ma la loro coscienza libera le loro emozioni in quello che stanno facendo, seguiteli e non zittiteli, cantate e ridete insieme a loro!

Verdi chiamava la frequenza del diapason a 432HZ, “accordatura scientifica”, utilizzata anche per la sua orchestra, aveva eliminato la forzatura dell’emissione fonetica del canto a 440Hz.

La musica ed il canto sono i mezzi attraverso la quale è stato creato e si ricalibra continuamente tutto l’Universo. C’è anche un’altra frequenza, quella degli 8Hz!

Se i nostri due emisferi cerebrali si sincronizzassero alla frequenza degli 8Hz lavorerebbero in modo equilibrato, ricevendo il massimo flusso di informazioni.

Gli 8Hz è la frequenza a cui si replica la doppia elica del DNA, su cui si basa il battito elettromagnetico globale del pianeta Terra, e anche la risonanza di cavità Schumann,che in termini musicali corrisponde alla nota Do.


Solfeggio frequency 528 HZ accompanying, a multidimensional sound-scape of healing frequencies and symbols

Salendo di cinque ottave,cinque volte sette note della scala armonica naturale, si arriva a un Do di 256Hz, in cui il (LA) ha una frequenza di 432Hz non di 440hz.

Suonando il “DO” a 256Hz, per il principio delle armoniche a cui si aggiungono multipli e sottomultipli di quella frequenza, anche i DO delle altre ottave cominceranno a vibrare per simpatia, facendo risuonare naturalmente la frequenza di 8Hz.

Al contrario la frequenza di riferimento mondiale di 440HZ, su cui oggi tutta la musica è intonata è disarmonica, non ha nessun fondamento scientifico, contrasta con le leggi fisiche che regolano l’universo, considerando che nell’universo è tutto energia in vibrazione.

Le cellule del corpo vibrano ad una determinata frequenza,
armonia, ha una propria firma vibrazionale, se alcune parti del corpo si ammalano, la causa è da ricercare nelle frequenze che si alterano, vibrando in modo disarmonico.

Ogni organo ha la sua frequenza come multipli e sottomultipli dei 432Hz, che si alterano in caso di malattia. Il riequilibrio e la guarigione avvengono quando l’organo, viene fatto risuonare correttamente alla giusta frequenza di risonanza. Suonare e ascoltare musica a 432Hz riequilibra il corpo per effetto vibrazionale con la natura circostante, in equilibrio di pace e benessere con la natura.

La quantità di dati sonori, creati a 432HZ, non si perdono tra le molecole dei gas dell’aria che trasportano il suono, ( perché sono compatibili con la loro struttura molecolare) cosa che non accade suonando a 440Hz.

Ascoltare, suonare, e cantare musica, armonizzati alla frequenza di 432 Hz, dona beneficio all’intero pianeta e a chi lo abita.

 
 
 

Buon Compleanno

Post n°150 pubblicato il 24 Giugno 2012 da Lare_il_silenzio
 

 
 
 

Domande!

Post n°149 pubblicato il 23 Giugno 2012 da Lare_il_silenzio
 
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Foto di Lare_il_silenzio

Al telefono dopo un lungo silenzio...

L: Cosa c'è che ti preoccupa?

C: Stiamo attraversando un periodo di transizione tra quello che c'è adesso e cioè la distruzione totale e quello che ci sarà dopo.... ...... .... un'incognita!

L: quindi?

C: sapremo arricchirci di umanità o ci limiteremo nel nostro egoismo?

L: Qual'è la differenza?

C: ..... bella domanda!! .... Forse tra la salvezza del genere umano o la sua completa annientazione!!


Alle volte ci troviamo davanti ad esseri superiori, che vedono OLTRE la nostra "normale" visione delle cose! Non sono dei pazzi, nè dei decelebrati visionari. Si pongono solo delle domande lecite, o dubbi concreti. A noi sta solo riflettere e cercare di capire.... siamo noi indietro e loro in un'altra dimensione? Poniamoci delle domande, serie, senza cercare risposte ovvie perche come disse Oscar Wilde: « Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande, vuol dire che le domande che ti sei posto non erano giuste. »

 
 
 

Ci sono cose...!!

Post n°148 pubblicato il 20 Giugno 2012 da Lare_il_silenzio
 
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"Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono, a chi sogna solo di notte"

Edgar Allan Poe

 
 
 

Principi fisici del metodo

Post n°147 pubblicato il 31 Maggio 2012 da Lare_il_silenzio
 
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L’intuizione del metodo di datazione del Carbonio 14 è dovuta a W. Libby che, per questa scoperta ricevette il premio Nobel nel 1960.
Il metodo, nella sua completezza, fu sviluppato nel corso degli anni seguenti grazie all’apporto di numerosi esperimenti.
Il carbonio è presente nell’atmosfera terrestre in composti (come CO, CO2, ecc);  inoltre si trova nell’idrosfera attraverso la CO2 in soluzione e in ioni bicarbonico () e carbonico ().
Il carbonio è, infine, il costituente fondamentale di ogni sostanza organica e, quindi, di tutti gli organismi viventi.
Il carbonio, in natura, è presente in tre isotopi: 12C, 13C, 14C. Di questi, solo l’ultimo è radioattivo, mentre gli altri sono stabili.
Le loro percentuali di distribuzione in natura sono fortemente disomogenee:
12C     98,89%
13C    1,11%
14C    1,2 * 10-10%

Quest’ultimo si forma da un processo di reazione tra i neutroni termici, che sono i prodotti secondari dei raggi cosmici provenienti dall’ambiente extraterrestre e i nuclidi di 14N:

dove n indica i neutroni termici,   gli atomi di azoto, p i protoni.
Il 14C  così prodotto, reagisce con le molecole di ossigeno formando 14CO2 che si mescola con quella già presente in atmosfera e, diffondendo verso la bassa atmosfera, viene assorbita dalla biosfera e dall’idrosfera. Il processo di assimilazione è diretto per le piante, poiché avviene attraverso la fotosintesi clorofilliana, ed è indiretto per gli organismi che si nutrono di esse.
Inoltre la 14CO2 entra a far parte degli oceani come carbonato disciolto che viene utilizzato dagli esseri viventi nella formazione di conchiglie e nei depositi calcarei.

Essendo il 14C un isotopo instabile, decade secondo la reazione governata dalle interazioni deboli.
Ogni organismo, finché in vita, rimane in equilibrio con l’ambiente esterno scambiando 14C con il serbatoio cui appartiene. Dal momento della morte, cessano gli scambi col serbatoio e quindi viene meno l’assorbimento di 14C.
Perciò, la concentrazione di radiocarbonio nell’organismo, diminuirà secondo la legge di decadimento:  dove C0 è la concentrazione di 14C durante la vita e al momento della morte, t è il tempo trascorso dalla morte, C(t) la concentrazione di radiocarbonio all’istante t, t è la vita media della specie radioattiva che nel nostro caso vale t = 8267anni.

L’andamento è rappresentato in figura (il grafico mostra la curva tipica di un decadimento radioattivo).
Dalla precedente relazione, assumendo che C0 e t siano noti e misurando C(t) si ricava . Quest’ultima, deve essere corretta tenendo conto di alcuni fattori che contribuiscono alla variazione di C0 che sono:

  • frazionamento isotopico del carbonio;
  • perturbazioni antropogeniche;
  • fluttuazioni secolari del 14C nell’atmosfera.

Il frazionamento isotopico è dovuto a processi chimico fisici per i quali, nel passaggio da un composto all’altro, si verifica una partecipazione preferenziale per alcuni isotopi del medesimo elemento.
Anche il carbonio risente del frazionamento isotopico: infatti, nei processi di fotosintesi clorofilliana, viene preferibilmente scambiato l’isotopo più leggero, ovvero il 12C.

Ciò implica che, nelle piante, la quantità14C/ 12C è minore di quello presente in atmosfera.
Si dovrebbe, quindi, correggere questo effetto studiando tale rapporto. 
Tuttavia questo non è facile da misurare in quanto esistono delle apparecchiature, chiamate spettrometri di massa, che non hanno una sensibilità sufficiente.
Nel 1954, Craig dimostrò che esiste una relazione tra questo rapporto e quello relativo alla concentrazione di 13C:  essendo K una costante di proporzionalità.
Le perturbazioni antropogeniche della concentrazione di 14C nell’atmosfera sono sostanzialmente dovuti a due effetti:

  • effetto Suess
  • effetto bomba atomica

Il primo effetto venne osservato da Suess nel 1955 misurando l’attività di radiocarbonio di alberi cresciuti nel 1950. Egli scoprì che la loro attività era minore di quella di alberi cresciuti nel XIX secolo.
Si ipotizzò che questa diminuzione di attività fosse dovuta alla rivoluzione industriale a partire dalla quale sono state immesse in atmosfera grosse quantità di CO2 provenienti dalla combustione del carbon fossile e del petrolio derivanti da sostanze organiche caratterizzate da un’età talmente elevata da non contenere più14C.
Il secondo effetto, invece, dovuto ai vari test atomici che nel corso degli anni ’50 venivano effettuati sulla superficie terrestre, contribuisce ad arricchire la percentuale di 14C in atmosfera. Infatti, queste esplosioni liberano una grande quantità di neutroni che, reagendo con 14N, danno luogo alla reazione di formazione del radiocarbonio.
Si è calcolato che l’entità dell’effetto Suess è pari circa al 2%; teoricamente questo effetto è presente anche oggi, ma, è molto minore dell’effetto bomba atomica.

Le fluttuazioni, o variazioni secolari, di 14C vennero evidenziate da De Vries. Egli, infatti, scoprì che la concentrazione di radiocarbonio nel 1700 e nel 1500 era stata del 2% più alta di quella del XIX secolo.
Studi successivi evidenziarono alcune possibili cause di questa variazione tra cui:

  • variazione dell’intensità del campo magnetico
  • modulazione del flusso dei raggi cosmici dovuta all’effetto dell’attività solare
  • variazioni climatiche.

ancora verificato se l’attività solare produca queste variazioni che, a loro volta, influenzano le concentrazioni di 14C o se il Sole influenzi direttamente dette concentrazioni, senza passare per le variazioni climatiche. L’indicatore di variazione della concentrazione di 14C nel tempo è detto Δ14C: .
In questa formula Atm è l’attività della riserva, corretta per il frazionamento isotopico, e Aom è l’attività per uno standard..
Tener conto di queste correzioni non è, però, sufficiente  poiché l’età del reperto non può considerarsi assoluta; è necessario calibrarla.
Sono stati individuati dei materiali che conservano traccia della concentrazione di 14C nell’atmosfera  dei quali è nota l’età.
Per questo motivo è risultato utile ricorrere alla dendrocronologia, ovvero alla tecnica di datazione che si basa sul conteggio degli anelli di accrescimento dei tronchi degli alberi.
In tal modo si è entrati in possesso di una curva di calibrazione per il 14C che negli ultimi anni è stata ulteriormente migliorata ricorrendo alla datazione dei coralli e al metodo Uranio Torio.

 
 
 

Il Carbonio 14 e le datazioni

Post n°146 pubblicato il 31 Maggio 2012 da Lare_il_silenzio
 
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Viarigola, mi hai fatto una bella domanda che non è particolarmente spiegabile in due righe e soprattutto, non facile se lo si deve scrivere, per i "termini tecnici"!
Spero di riuscire a darti una spiegazione abbastanza semplice. Mi sono avvalso per questo di uno studio universitario (di seguito riportato), per rendere facilmente comprensibile la terminologia!

La parola archeometria significa “misura ciò ch'è antico”; essa  si occupa dello studio scientifico con analisi di laboratorio dei materiali di cui i beni di interesse storico, archeologico, artistico e architettonico sono costituiti e dei contesti naturali in cui tali beni si sono ritrovati nel tempo.
L'archeometria comprende oggi le discipline, le tecniche ed i metodi atti ad estrarre dai reperti, dai manufatti e dai contesti archeologici (scavo stratigrafico) molte informazioni necessarie per una più completa lettura storica dell'oggetto, del monumento, della testimonianza archeologica, anche al fine di migliorarne la conservazione e progettarne il restauro.
Si può dire che l'archeometria ha come scopo lo studio delle tracce lasciate da eventi avvenuti nel passato per ottenere una migliore ricostruzione o interpretazione dei fatti o delle conoscenze presenti relative ad un reperto storico o preistorico.
La nascita dell'archeometria si ha, a partire dagli anni 40 e 50 del secolo scorso, con lo sviluppo del metodo del Radiocarbonio, che ha dato un fondamentale contributo all'archeologia.
Da allora molti sono stati gli sviluppi di questa disciplina nata come scienza della misura del tempo.

A partire dal secondo dopoguerra la ricerca archeologica si è avvalsa  in modo sempre più marcato di metodi e tecniche mutuati dalle scienze fisiche, matematiche e naturali (le 'scienze ausiliarie').
Una delle principali applicazioni consistette nell'ottenere date numeriche per i materiali archeologici sfruttando principalmente le tecniche del radiocarbonio e della termoluminescenza le quali richiedono attrezzature e competenze nel campo della fisica e geochimica e costituiscono una disciplina a sé, denominata archeometria, ancora in fase di rapido sviluppo.
È soprattutto dalla archeologia preistorica e dall'archeologia medievale che venne una più pressante domanda di strumenti naturalistici per ricostruire la storia di quelle popolazioni di cui nulla si era conservato se non le tracce della cultura materiale consistenti nei resti degli arredi domestici, degli attrezzi di lavoro e di caccia, delle strutture abitative. In questo quadro notevole impulso ebbero gli studi di archeobiologia e archeozoologia, volti alla ricostruzione delle risorse alimentari e degli ambienti vegetazionali e delle faune connesse ai siti archeologici. A partire dagli anni '60, ad opera di questo nuovo tipo di archeologia, detta  'New Archaeology', venne posto un rinnovato interesse al contesto ambientale dei siti archeologici ed alle sottodiscipline sopra ricordate si affiancò anche la geoarcheologia, specificamente dedicata allo studio del contesto geologico dei siti archeologici.



Nel 1988 tre diversi laboratori, quelli di Oxford, Tucson e del Politecnico di Zurigo - su incarico della stessa arcidiocesi di Torino - eseguirono separatamente una datazione della Sindone con la tecnica radiometrica del Carbonio 14, utilizzando i campioni di tessuto sindonico prelevati nel 1978.
Secondo il risultato dell'esame -annunciato il 13 ottobre 1988 e pubblicato su Nature il 16 febbraio 1989- il lenzuolo va datato nell'intervallo di tempo compreso tra il 1295 e il 1360. Questo risultato è stato contestato da diversi studiosi, che hanno evidenziato diverse possibili cause d'inquinamento del tessuto.

Bisogna considerare che il metodo di misurazione associato al Carbonio -14 è stato sviluppato primariamente per l'uso di oggetti recentemente dissotterrati, o comunque isolati da contatti umani prima della conduzione del test, questo soprattutto perché l'ignoranza delle condizioni ambientali (alte temperature, alte concentrazioni di energia, inquinamento, etc.) a cui un determinato oggetto è stato sottoposto rende difficile la calibratura del test.
Proprio per questo, l'utilizzo di questa prova per datare la Sindone di Torino è stato fortemente contestato, a partire dallo stesso Libby, per la notevole contaminazione che il manufatto ha subito nel corso dei secoli, contaminazione che ha profondamente alterato le quantità di carbonio presenti sullo stesso.

 
 
 

Questi dannati segni indecifrabili!!

Post n°145 pubblicato il 29 Maggio 2012 da Lare_il_silenzio
 
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Dopo giorni e giorni che sono lì ad interpretare segni e disegni, l'illuminazione mi viene da questo altro segno trovato a nord del Sudan (ancora in terra egiziana allora).
Siamo nel 2012 e la profezia Maya non è delle più rosee o delle più soddisfacenti (dipende dai punti di vista). 
Un mio collaboratore arriva ansimando dicedomi in lingua del posto "Vieni ho trovato qualcosa"! Lo guardo e nei suoi occhi noto qualcosa che attira la mia curiosità! Fatto sta, mi trovo davanti a questa immagina, già vista in altri luoghi, documentata e spiegata, ma stranamente presente qui in questa terra!!


Ok mi dico... torniamo sui soliti tre concetti: pianeta Nibiru, calendario Maya, giganti. Mi spiego meglio!

Secondo alcuni studiosi, esiste un altro pianeta nel sistema solare, il decimo. Nibiru, questo il suo nome, attraverserebbe il nostro sistema solare ogni 3.600 anni. Invisibile ai telescopi, grande fino a cinque volte Giove, al momento del suo passaggio tra il sole e la terra provocherebbe tsunami, terremoti ed eruzioni vulcaniche, una vera e propria Apocalisse. Conseguenza: la distruzione dell'umanità.

Zecharia Sirchin, studiando alcuni geroglifici sumeri, fu il primo a parlare del pianeta Nibiru, Lui sosteneva che gli Anunnaki, alieni residenti a Nibiru, sarebbero sbarcati sul pianeta terra in cerca di oro, e avendo l'esigenza di esseri per le miniere d'oro, modificarono gli ominidi creando la razza umana. Notizie sui giganti Annanaki ce ne sono tanti e altrettante documentazioni della loro esistenza, si sono trovati scheletri umani giganti e testi dell'antico testamento che parlano di essere umani enormi.

Ma ritorniamo al pianeta Nibiru. Il suo passaggio vicino la terra, provocherebbe la conversione dei poli, e addirittura la terra smetterebbe di girare, ed il sole rimarrebbe visibile all'orizzonte per lungo tempo. Tutto quello che dovrebbe accadere non è altro che il ripetersi del diluvio universale. E furono proprio gli Anunnaki ad avvertire Noè e a spiegargli come realizzare l'arca. A questo si aggiungono poi racconti cospirazionisti, secondi i quali i potenti del mondo sanno dell'arrivo di Nibiru e stanno costruendo bunker sotterranei per sopravvivere al passaggio del pianeta X. Vicino Tokyo alcune persone si sono già rifugiate sulle più alte montagne, pronti ad aspettare Nibiru e vestiti di bianco in segno di lutto. Altri sostengono di avere delle tracce dell'esistenza del pianeta e molti sostengono di averlo fotografato. Mentre la Nasa negava fino a poco tempo fa, per i fanatici dell'Apocalisse c'è il complotto del silenzio, cioè dei potenti che pensano che in caso di pericolo è meglio non dire niente a nessuno.

La catastrofe provocherà terremoti tremendi ed Europa ed Africa saranno spostati a est, il Canada si staccherà dal resto delle Americhe, i Caraibi e l'Indonesia resteranno sommersi. Ma andiamo ai Maya. Essi segnano nel calendario la data del 21 Dicembre 2012 come la fine di un'epoca, un cambiamento radicale, e non come la fine del mondo. Secondo i Maya ci furono cinque Ere cosmiche corrispondenti ad altrettante civiltà. Le precedenti quattro Ere (dell'Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali. Secondo il calendario Maya, l'attuale Età dell'Oro (la quinta), terminerà nel 2012. I cataclismi che caratterizzarono la fine delle ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, ma stavolta che cosa accadrà? C'è pure chi sostiene che in quella data potrebbero iniziare i contatti con gli alieni. Tutto è mistero, tutto è affascinante.

Gli interrogativi sono tanti e c'è pure chi smonta queste previsoni apocalittiche. È pur vero però che quando Noè stava per costruire la sua arca tutti lo consideravano un pazzo, ed invece il diluvio arrivò. È possibile che il pianeta Nibiru esista davvero e si avvicinerà alla terra. E che cosa intendevano i Maya per una nuova era, loro che sul calendario indicavano le eclissi di sole sbagliando di soli trenta secondi? E poi che dire della scoperta di scheletri di uomini giganti, i presunti alieni del pianeta Nibiru, avvenuta in India ed in Iraq.

Ora mi sorge una domanda spontanea...
Dall'istituto geografico militare, servizio geodetico.... "E' stata rilevata un'eccentricità dell'orbita lunare, questa variazione seppur minima non può essere spiegata". Ah no? Io una spiegazione l'avrei, alla luce di quanto ho davanti agli occhi!!

 
 
 

I nostri figli non si toccano!!!

Post n°144 pubblicato il 20 Maggio 2012 da Lare_il_silenzio
 
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Piazza Fontana....
Piazza Loggia....
Aldo Moro...
Peppino Impastato...
Giovanni Falcone...
Paolo Borsellino...
Strage di Bologna....
Strage di via dei Georgofili .....
Roma in via Fauro....
Melissa Bassi.......
oggi

"Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore... ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà no cambierà, forse cambierà.
si che cambierà, vedrai che cambierà. Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare......"

 
 
 

COMUNICATO di PAOLA MUSU

Post n°143 pubblicato il 17 Maggio 2012 da Lare_il_silenzio
 
Tag: Autore

l'avvocato che ha denunciato Monti, Napolitano e deputati

Spiega perchè l'Italia è nelle mani di banchieri e truffatori!!

 
 
 

un'amico e' per sempre....anche se lui non potra' piu' seguirti!!

Post n°142 pubblicato il 12 Maggio 2012 da Lare_il_silenzio



Forse aveva solo lui. Era l'unico essere a questo mondo con cui poteva condividere una vita piena di stenti e cattiverie. Erano amici fedeli, come solo un cane sa esserlo: avranno condiviso giornate in cui i crampi della fame contorcevano lo stomaco, dividendosi un pezzo di pane lasciato per strada. Avranno dormito acciambellati l'uno vicino all'altro per scaldarsi nelle notti fredde dialogando silenziosamente con il linguaggio del cuore, scambiandosi a vicenda vissuti passati. Ed ora è rimasto solo nell'ultimo abbraccio al compagno di antiche giornate trascorse a correre per le strade, per evitare i bastoni di esseri immondi che non hanno nulla di divino. Veglia l'amico morto, quasi a volerlo proteggere nel sonno mortale. Non si risveglierà mai più il fido compagno di viaggio, vittima di mani che sanno elargire solo crudeltà, con la stessa freddezza di chi non conosce il significato della parola compassione. Dire addio ad un amico è doloroso, ma l'addio di un cane è straziante, sincero e profondo. Lo ha visto di certo rotolare nella terra, mentre il veleno faceva il suo effetto. Lo avrà sentito urlare mentre gli organi gli scoppiavano dentro.......avrà chiesto aiuto come meglio poteva fare........ o forse già sapeva che per un cane questa azione non esiste...... La rassegnazione nei suoi occhi vale più di mille discorsi. Ho trovato questo articolo datato 1998.....ma non potevo non pubblicarlo....grazie a tutti coloro che lo hanno letto.

 
 
 
 
 

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