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l'aria ammorbata del Cardinal Bagnasco


"Atti licenziosi, purificare l'aria" (fonte Repubblica.it) Era inevitabile, prima o poi, come in altre circostanze nella storia, santa romana chiesa avrebbe scaricato l’alleato che tanto ha elargito per comprare colpevoli silenzi e l’inevitabile giudizio, suona comunque come una condanna ormai di prossima esecuzione.  Rifacendoci a Stephen King in “il miglio verde” l’immagine dell’”uomo morto che cammina” nel transito verso il braccio della morte, potrebbe paragonarsi politicamente all’ipotetico miglio tra palazzo Chigi e il palazzo del Quirinale.  Anche il lessico usato non lascia spazio a fantasie "comportamenti contrari al pubblico costume e alla sobrietà richiesta dalla stessa Costituzione", che "ammorbano l'aria".  Quanti “peccati” devono essere consumati prima che chi ha rapporti più diretti con Dio ne comprovi l’evidenza? Dalla complicità attiva nello sterminio di popoli “pagani” al complice silenzio sui delitti consumati nei lager nazisti . Dalla benedizione di golpisti assassini alla ripetuta negazione, fino all’inevitabile ammissione dei preti pedofili. Non incenserò quindi Bagnasco per aver scaricato il “peccatore” Berlusconi. Il compianto maestro Manzi che tanto ha dato per la crescita culturale di questo paese ci ha per lungo tempo ricordato che “Non è mai troppo tardi”.  Voglio tuttavia rendere l’immagine di ciò che evoco con quella esortazione a “purificare l’aria”, e, allora mi torna alla mente quella pompetta a stantuffo che serviva per nebulizzare il DDT.  Quell’oggetto oltre ad essere impiegato per ammazzare insetti col ddt veniva utilizzato anche nei bordelli dalle “madame” che quando si rendevano conto che specialmente i “giovanotti” si attardavano nel salone senza consumare, col “Flit” spruzzavano il terribile insetticida dando vita a un fuggi fuggi generale per non rimanere pregno di quell’odore inconfondibile.  Era un ricambio …e oggi l'aria è ammorbata.  Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.