Attacco imminente

Vita di cartone

Butto i sogni al cielo

nella speranza che il vento li sorregga e li porti lontano,

chimere di china nel bianco delle nuvole,

parole senza prole, sussurri di brezza.

Butto via quel che resta di questa vita di cartone,

brandelli imbrattati di colla,

pensieri di resina mentre rendo l'onore delle armi

al mio cuore. Lo passo in rassegna, obtorto collo,

finchè s'umilii, si asciughi, si disperi, diventi arido.

Butto l'acqua fuori dal finestrino, sputo chi sono,

divento vento e mi disperdo come neve al disgelo.

Cuore

Ascolto il battito del cuore,

sottofondo nel silenzio diffuso,

faccio un'analisi cardiaca

del ritmico pompare sangue.

L'anima scorre nelle vene,

scivola nelle arterie,

l'ossigeno irrora anche il cervello

in questo stato di sospensione,

un dormiveglia addosso come un pigiama,

un dormire e un essere sveglio al di là del tempo

nell'immagine della neve che cade

lenta e delicata in una notte illuminata

dai lampioni.

Taglio d'infinito

Apri un taglio d'infinito

nelle pieghe del destino.

Scuci il filo che ti tiene legato,

libera la tela e vola.

Guarda il cielo finire e tutto cambiare

in sublimazione della percezione.

Viaggia sospinto dalla fuga dei pensieri,

cancella tutto, quello che sei oggi e quello di ieri,

cambia scenario, fai l'inventario

e vedrai che non lasci nulla in fondo.

Assapora colori, succhia odori,

stringiti a noi e vieni alla terra che non c'è,

alla vera luce d'esistenza, al cuore

che batte nei tamburi delle galassie.

Il momento che mi ha reso uomo

Vorrei morire dentro un bacio,

un bacio di una bellezza dannata,

uno di quelli che ti toglie il respiro e ti allunga la vita,

vorrei davvero morire dentro a un bacio.

Sì, il tuo.

Libero da pudori, da miscredenze, da ingiusti confini.

Lo vorrei.

Lo vorrei il tuo bacio

in prossimità della fine allorquando tramonto giunge

e i colori s'inebriano di sangue,

del rosso vivo prima del nero assoluto.

Giocherei con la tua lingua piena di vita,

ricca dei sapori che il mondo mi ha rubato.

Vorrei fossi qui in questo letto

vestita di passione senza vergogna

con in mano il dizionario dell'amore

a recitarmi versi perversi.

Vorrei la vita fra le mani

stemperarsi con i miei sogni

in nubi gravide di pioggia

con cui inondare i tuoi seni

fino al delta del Sacro Nilo,

fino a tornare all'origine,

al momento che mi ha reso uomo.

Vorrei tu fossi mia.

In orbita

Sospeso in assenza di gravità tra il mondo e l'infinito,

ruoto su me stesso in ciclico ritorno d'orbita.

Da lontano ogni cosa sembra una macchia di colore

di rilevante bellezza tra il rosso del deserto

e l'azzurro profondo dell'acqua.

Resto in bilico mosso dall'inerzia che mi tiene qui,

ancorato senza corde nè catene appeso a questa terra

che gira ogni giorno, che pulsa di vitale energia,

che vive dalla mattina alla notte.

Raccolgo i pensieri in sospensione, l'animo s'accuccia,

divento calmo, presente e assente in tutte quelle vite

che non mi vedono, che non sentono la mia presenza.

Resto in orbita costante.