Attacco imminente

Scivolo sull'arcobaleno

Gioco con gli equinozi, tra un solstizio e l'altro

per ingannare il tempo,

scivolo sull'arcobaleno e mi tuffo nel mare

nell'allegria di un canto antico.

Vivo l'aurora boreale e il lungo inverno artico

per assaporare il sorgere del sole

dopo mesi di nero costante.

Ascolto il vento delle nuvole e assaporo la salita

verso il cielo oltre l'atmosfera.

Assisto all'eclissi lunare nella penimbra di un'idea

e mi sento finalmente con i piedi per terra.

Entità aliene

Aliene forme di vita,

corpi modellati da sistemi vitali differenti,

stessi pensieri.

Esseri alla scoperta di se stessi

vaganti nell'universo su navicelle spaziali,

passanti dimensionali che incrociano

sentimenti e bisogni,

spiriti eterei privi della consistenza materiale,

ologrammi distratti,

mutaforma e simbionti, perfino aracnidi

manifestano la bellezza del genio vitale.

Tutti mossi da sentimenti e desideri,

da passione e scoperta, da amore e odio.

Figli delle stelle, pedine che si muovono

sullo scacchiere d'eternità.

Viviti

Cogli il fuggente attimo

con l'istinto del rapace e il volo delicato della colomba.

Porta con te l'ulivo e l'arco con le frecce

pronto a donare ma al tempo stesso a cacciare.

La vita si muove tra le pieghe di bianco e di nero,

lungo i sussulti dell'animo e i ruoli s'invertono.

Sarai coraggioso talvolta, altre proverai paura,

sarai forte, debole, felice, ingiustamente triste,

sarai ogni cosa nel ciclo della vita.

Così è la morte, la gemella nera della tua parte bianca,

l'indispensabile passaggio dalla luce al buio

e dal buio di nuovo alla luce.

Vivi senza chiederti troppi perché,

non disseminare i sè e i ma,

non serve far fiorire i dubbi,

non in questa dimensione che è solo uno scalino,

il primo gradino verso il grandioso cielo.

Sii dunque te stesso, viviti.

Nella luce

Voglio vivere nella luce,

nei riflessi purpurei di un grande calore,

avvolto, come se fossero coperte, dai suoi bagliori.

Portami dove c'è sempre il sole

lontano dal buio delle galassie,

lontano dal freddo siderale dell'abbandono.

Dentro le aurore boreali sento il senso

del potere della luce che diventa arcobaleno

dopo un giorno di pioggia.

Troppo tempo ho trascorso nella notte

senza nemmeno una candela a rischiarare

l'orizzonte, senza un fuoco con cui scaldare

mani e cuore.

Voglio vedere di nuovo la bellezza,

respirare l'anima accesa come un falò sulla spiaggia.

Portami via dalle tenebre tu che sei essere di luce.

Mutando

Rarefazione d'ossigeno

sotto piogge solfuree,

laghi infuocati di rossi trascorsi.

Mondi diversi per logica riproduttiva,

figli dell'alchimia casuale di componenti dell'Universo,

Alberi di filamenti e rocce variopinte

si muovono sotto un cielo accecante.

Lotta la vita per sopravvivere

e trova forza nelle sconfitte

mutando in adozione dei novelli parametri.

C'è tempo, molto tempo nello spazio

e il cambiamento cammina silenzioso

in ogni dove senza un quando o un perchè.

Non ha nemmeno una strada, deve inventarsi la via

in prossimità di ogni crocevia senza fermarsi.

L'adattamento è fisiologico, anche se emotivamente trauma,

indispensabile al fine dell'esistere.

Diventare altro è essere vivi.