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Post n°48 pubblicato il 10 Ottobre 2015 da attaccoimminente
Vorrei l'acqua del vecchio torrente con le sue cascate piene di schiuma. Dolce il ribollir dell'acqua sui sassi e il profumo dell'erba che si spande nei pensieri. C'è armonia nel suo scrosciare e il senso d'eterno nel suo non prosciugarsi. C'è luce nel colore e nei riflessi che accompagnano il movimento a valle con la forza della discesa. Vorrei quella pace senza tempo ed esser circondato dai girotondi festosi delle farfalle in cime ai fiori. |
Post n°47 pubblicato il 09 Ottobre 2015 da attaccoimminente
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Post n°46 pubblicato il 09 Ottobre 2015 da attaccoimminente
Lasciati amare, fallo. Lascia che sia io che non vedi e non senti il tenero amante a scaldare le tue coperte. Lasciati andare, immagina i miei occhi. La dolcezza che frantuma in un passato doloroso ciò che ormai non puoi tenere fra le tue mani sono io. Ti bacerò in un sogno, nell'immaginazione che nessuno, nessuno potrà rubarti, ti bacerò con intimo desiderio, con il cuore che vuole carne, ti bacerò. Sì, entrerò dove sogni e sento il male contorcersi, sarò la laguna dove vorrai spogliarti e immergerti, sarò l'uomo che non c'è, che non esiste sarò il sogno, sarò con te. |
Post n°45 pubblicato il 09 Ottobre 2015 da attaccoimminente
A volte sento il profumo della morte tra la vita di prima e quella dopo quando vivo la carne e il tempo definito. Mi accorgo della fragilità di un sentimento infranto, della dolcezza che porta la sua croce con dignità. Sorrido e aspetto l'istante del portale, il passaggio "nell'al di là". E' tutto un attimo, un sospiro, un battito di ciglia e arriva come dono profondo la gioia. Mentre chi resta piange, soffre, rende commiato io mi elevo verso la luce di un giorno migliore, di un nuovo vagito come un libro bianco ancora da scrivere. Vedo la cornice e il suo intarsio lavorato ma non il romanzo. Non ancora. Lo scriverò con il sangue delle vene, con la malizia del rinascere, con l'ingenuità del cordone ombelicale, con l'amore. Lo scriverò e lo farai anche tu che sei anello di luce, bagliore d'amore, luccichio nell'infinito stellare. La morte accende luci nella notte.
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Post n°44 pubblicato il 09 Ottobre 2015 da attaccoimminente
Chiedersi cosa sia importante nella vita. Tutti, prima o poi, nella buona e nella cattiva sorte ci poniamo il quesito. Spesso la panacea di tutto viene identificata con l'amore. L'amore conquista, porta energia, concede significato all'esistere. Per molti è il senso stesso di vivere, quello vero. Giusto? Eppure, seguendo il filo logico di un'analisi più approfondita, mi sento di confutare questa ipotesi totalitaria, rivoluzionaria, entusiasmante ma, purtroppo, non conforme allo stato delle cose in cui ogni essere umano è così intensamente immerso. Ci sono valori necessari prima dell'amore capaci di costituire il terreno fertile su cui far crescere la storia importante della propria vita. Sì, per pensare all'amore prima servono due cose. Servono comunque anche senza l'amore. La prima è il tempo. Viviamo in un'epoca in cui quello che manca è proprio il tempo. Il tempo per sè stessi intendo non quello per il lavoro che magari non ci piace e ci ruba l'intera giornata. In sè e per sè lavorare è illogico. Diventa fondamentale nel circuito esistenziale che ci hanno costruito addosso. Serve per sopravvivere, per mangiare, pagare le spese in questo sistema vessatorio dove siamo solo poco più che bestie in un recinto, anzi in più recinti. Quando amiamo rubiamo il tempo come dei ladri alle cose che altrimenti faremmo finendo a volte per fare follie. Follie rispetto al sistema. Sulla terra ci sono risorse per tutti in abbondanza e di tante cose se ne potrebbe fare tranquillamente a meno. L'uomo come specie è cresciuto e si è formato in una cultuta bucolica, meno ricca ma anche incredibilmente meno esasperante della nostra. Oggi ci viene rubato gran parte del nostro tempo per mantenere lo status quo, il sistema. Se non avessimo tutte queste incombenze ci dedicheremmo totalmente all'amore. Ci alzeremmo con la mente libera da bollette, scadenze, impegni. Tutte cose che riempiono la nostra testa del nulla. Cose che occupano il tempo in modo inutile per noi. La seconda è la salute. Nella visione romantica dell'amore, struggente di passione tutto fila liscio ma quando finiamo vittime di malattie, di acciacchi dovuti all'età, quando il dolore attraversa la nostra strada, a quel punto ecco che l'amore diventa secondario. La priorità passa alla necessaria guarigione. la visione si offusca, muta, scende nel campo del grande affetto, del sentimento di preoccupazione per il proprio caro. Per godere appieno della vita, se non ci nascondiamo dietro alla retorica, è assolutamente indispensabile stare bene. Andare in Egitto e prendersi la dissenteria. Diventa subito evidente che sarà una vacanza "sfigata". Che non si potranno fare le cene a lume di candela con la propria compagna o compagno ma ci si dovrà imbottire di antidiarreoici chiusi in camera. Un esempio superficiale? Se vogliamo essere più profondi, a volte è un cancro che ti porta via la persona che ami e che distrugge con la malattia il senso stesso della parola "amore". Per cui oggi voglio prendermi tempo e curarmi della mia salute. L'amore è un'altra cosa e la consapevolezza che la mia età mi dà mi permette di vederlo in lontananza come una cosa meravigliosa, piacevole, significativa ma non indispensabile. |
Inviato da: channelfy
il 09/11/2015 alle 10:21
Inviato da: attaccoimminente
il 27/10/2015 alle 15:58
Inviato da: in_punta_di_piedi3
il 27/10/2015 alle 00:12
Inviato da: attaccoimminente
il 20/10/2015 alle 21:54
Inviato da: attaccoimminente
il 20/10/2015 alle 21:54