Quasi come Dumas

Bitmemis Tango


 È l’ultima luna di maggio. Lei e una fotografia, come un ricordo fra le mani. E nel cielo l’ultima luna di maggio. E un soffio di vento, impercettibile e delicato. Porta via ciò che rimane di una giornata di pioggia. Solo l’odore del fiume, che scorre leggero. Notte di maggio, e tante stelle. Un tango in lontananza, soffiato e portato via da una voce leggera. Lei, il freddo sulla pelle, l’odore dell’amore. L’ultimo pensiero. Cosa ha detto? Cosa ha fatto?Lui. Silenzio. Attenzione. Silenzio.Forse ha detto “Addio”. Lei non l’ha sentito. Era attenta ad altro. Alla luna nel cielo. Al tango in lontananza. Voglia di ballare. Stretti in un abbraccio danzante, un ricordo sbiadito che forse non c’è mai stato. Ci piace inventare quello che non esiste. Lo facciamo per difenderci l’anima. Lei si difende l’anima, e quello che ricorda forse non è mai successo. Che cosa ha detto?Che cosa ha fatto? Forse ha detto “ci rivediamo”. Ma lei non l’ha sentito. Troppo attenta alla spallina del vestito, al tacco troppo alto, al rossetto consumato dai baci. Al tango mai ballato. Se ricordi l’ultimo respiro, è tutto ciò di cui hai bisogno. A questo pensava, mentre lui si rivestiva nel buio. Cosa ha detto?Cosa ha fatto? Forse ha detto “ti ho amata”. Ma lei non l’ha sentito. Troppo attenta all’affanno. All’aria che si fa pesante, al suono di una chitarra che suona il tango. Ai trapezisti. Vorrei volteggiare nell’aria anche io, pensava invece di ascoltare. Girare su me stessa e allungare le mani trovando dall’altra parte qualcuno che mi afferri. Senza troppo pensarci. Ad occhi chiusi, allungherei le mani e lui, dall’altra parte, mi prenderebbe. Ecco a cosa pensava mentre lui parlava. Che cosa ha detto?Che cosa ha fatto? Forse ha detto “io vado via”. Ma lei non l’ha sentito. Ha solo chiuso gli occhi volteggiando nell’aria. Troppo attenta al ritmo del cuore, alle parole di una canzone. Alle aspettative.Ti prego, difendi i tuoi sogni, finché puoi. Portali con te. Dimenticali e ricordali quando meno te lo aspetti. Ti prego, difendi l’ultimo pensiero. Quello che non dici. Difendi l’immagine che hai di me, perché non tornerà mai più. Avrai voci, visi, mani, occhi e parole. E non saranno mai le mie. TI prego difendi la forza della tua voglia. Riscaldala nelle notti di freddo. Piangila nelle notti di luna di maggio. E’ l’ultimo ricordo della sera. L’ultima immagine che vedi, sospeso in aria, fra la vita e la morte. Dopotutto bisogna aspettare l’attimo esatto per saltare. Non troverai sempre qualcuno pronto ad afferrarti. Ti prego difendi il tuo sguardo da ladro. Ricama sorrisi fasulli e dispensali al mondo. L’ultima luna di maggio non è mai l’ultima luna. Soffia via il vento dietro l’ultimo tango. Due anime abbracciate. Due anime danzanti.Cosa ha detto lui?Che cosa ha fatto? Forse ha detto “mi mancherai”. Lei non ha sentito. Troppo impegnata a rincorrersi, chissà dove. Bitmemis Tango...