attiduequattro

Cristo fa la differenza!


E' realtà, purtroppo. Una triste realtà a cui molti non vogliono piegarsi. In venti secondi sono svaniti i sogni di una vita; sacrifici, risparmi, lavoro, tutto inutile! Li vedi girare nel campo con un fare stralunato, occhi inebetiti dal dolore, che non hanno più lacrime da versare. Chi ieri aveva tutto e non apprezzava nulla, oggi afferra un tubetto di dentifricio, un pacchetto di fazzolettini, come un tesoro inestimabile. Le cose comuni nella vita "normale", ora diventano un bene indispensabile. C'è qualcuno che può aiutare? I gazebo delle Assemblee di Dio in Italia, proprio in mezzo al campo principale della Protezione Civile all'Aquila, sono il segno di un vero miracolo. La loro permanenza là in mezzo, come un faro di speranza in una notte tetra, è dovuto semplicemente al tempismo con cui sono stati eretti dai solerti studenti dell'Istituto Biblico Italiano o c'è un piano in tutto questo? Nel prospetto della Protezione Civile, le centinaia di tende sono identificate con freddi numeri, quei tre gazebo bianchi, no! Sono la "tenda evangelica". Con le dovute differenze, è una sorta di tabernacolo nel deserto. La nostra identità non è un numero, ma testimonianza efficace; non pura organizzazione, ma organismo vivente. Che strano fenomeno, ma più frequente di quanto si creda: c'è la corsa all'accaparramento di beni in quantità, da parte di alcuni, mentre altri vorrebbero passare alla larga e non hanno il coraggio di chiedere nulla. E' troppo per chi è abituato a vivere con dignità e ora è costretto a dipendere dagli altri. Bisogna costringerli ad accettare; ringraziano in lacrime. Siamo letteralmente sommersi dall'incontenibile generosità del popolo di Dio che è evidenza pratica di amore autentico; non mera filantropia dei benpensanti, ma la manifestazione concreta di Dio stesso tramite i Suoi figli. C'è molto da fare e non sai a chi dar retta prima. Mentre ti affanni a distribuire quantità enormi di beni di prima necessità, non solo nel campo che è sotto i riflettori di tutto il mondo, ma anche nelle tendopoli più sperdute di paesi lontani, ti domandi cosa possa rappresentare questa goccia d'acqua in un mare di bisogno? Allora ti viene in mente la storia di quell'uomo che, camminando sulla spiaggia, afferrava le stelle marine e le gettava in mare. La marea le aveva sospinte, a migliaia, sulla sabbia e fuori dell'acqua, di lì a poco sarebbero morte. Qualcuno apostrofò quell'uomo così intento alla sua opera, dicendo: "Che differenza vuoi che faccia?" Lui raccolse un'altra stella marina e replicò: "Forse non farà differenza per le altre, ma per questa, si!" Così dicendo, la gettò in mare per ridarle la vita. Sicuramente non cambieremo il mondo, ma una vita salvata da Cristo fa una grande differenza. Eliseo Fragnito ---------------------tratto da : http://www.assembleedidio.org/hp0001.php