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Gli Usa restituiscono a Napoli 8 libri rari: furono portati via sotto le bombe del 1944


Storia a lieto fine per otto preziosi volumi antichi ritenuti appartenere all'Università di Napoli che andarono persi con i bombardamenti del 1944. Quei volumi, entrati in possesso della Fondazione americana «Monuments Men» sono stati riconsegnati oggi, nel corso di una cerimonia ufficiale all'Ambasciata d'Italia, alla presenza del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri e dei rappresentanti dell'Ufficio di Collegamento Interpol che hanno collaborato per il buon esito dell'operazione. Una restituzione che si aggiunge alla lunga lista di opere di pregio, recuperate negli Usa e recentemente restituite all'Italia. «Il recupero di opere d'arte è una nostra priorità», ha infatti sottolineato l'Ambasciatore Claudio Bisogniero aprendo questa mattina la cerimonia. «Insieme ai Carabinieri e all'Interpol abbiamo stabilito in questo campo - ha aggiunto - un eccellente rapporto di cooperazione anche con le Autorità americane, che ha portato in questi ultimi anni al ritrovamento ed alla restituzione di numerose opere». Il caso degli otto volumi rari, datati dal 1533 al 1789, è tuttavia destinato a fare parlare più degli altri. I libri erano stati infatti consegnati alla Fondazione - che si propone tra l'altro di promuovere la restituzione di opere d'arte sottratte in Europa durante il secondo conflitto mondiale - da Irving Tross, veterano americano di 96 anni (88esima divisione fanteria, 339esimo battaglione artiglieri da campo)