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Pagamento Tares con il modello F24: dalle Entrate, istruzioni per l’uso


Chi utilizza la nuova modalità di versamento del tributo comunale sui rifiuiti e sui servizi deve barrare la casella “Acc” nella sezione “Imu e altri tributi locali” dello stampato Dal 27 maggio è possibile pagare la Tares utilizzando il modello F24, seguendo le istruzioni per la compilazione previste dalla risoluzione 37/2013, cha ha istituito appositi codici tributo. Al fine di prevenire possibili criticità per gli F24 presentati fino al prossimo 30 giugno, l’Agenzia invita i contribuenti a seguire poche e semplici indicazioni operative. Come pagare con il modello F24 È sufficiente versare il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi presso gli sportelli degli intermediari (banche, Poste e agenti della riscossione), o avvalendosi dei servizi di home-banking e remote-banking, oppure utilizzando i servizi online a disposizione sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline). La casella “Acc” salva dall’errore Per evitare che in fase di adeguamento dei sistemi informativi di banche, poste e agenti della riscossione si possano verificare delle criticità legate ai differenti tempi di allineamento tecnico, i contribuenti che utilizzano il modello F24 devono barrare, fino al 30 giugno 2013, la casella “Acc” presente nella sezione “Imu e altri tributi locali” del modello. Collaborazione garantita dagli intermediari In attesa di completare l’adeguamento dei propri sistemi informativi, le banche, le Poste e gli agenti della riscossione hanno assicurato all’Agenzia delle Entrate che forniranno tutta l’assistenza necessaria ai contribuenti per facilitare le operazioni di pagamento e che tale collaborazione sarà garantita anche successivamente al prossimo 30 giugno.