Queste sono le giornate in cui me lo sposerei...Caspita...é stato come essere fuori dal tempo, fuori dal mondo. IO&LUI...in un posto meraviglioso reso ancor più meraviglioso da quello che riusciamo ad essere certe volte...Non volevo tornare a casa, no, sarei rimasta lì, lo saremmo rimasti se domattina non dovessimo andare lui a lavoro e io a tirocinio.Abbiamo fatto l'amore nel bosco...un'altro posto da aggiungere alla serie de "O' famo strano"...lui così poco abituato a questo genere di cose, così dolcemente stupito da quello che riusciamo a fare quando siamo insieme, quando i "non possiamo" vengono mandati a puttane."Non sai quanto mi pesa lasciarti andare", ha detto prima di accompagnarmi al portone...lo avevo pensato anch'io, prima di mettere il piede fuori dalla sua macchina.Lui: - Mi odi?Lei: - No.Lui: - Mi ami?Lei: - No...ma ti voglio bene.(silenzio)Lei: Mi odi?Lui: No.Lei: Mi ami?Lui: Un po'.Lui che ci ha messo una vita a dirmi un ti voglio bene.Terribilmente dolce, terribilmente come lo vorrei io. E pensare che sabato scorso (é quello di cui avrei parlato nel post ingoiato da Libero) gli avevo detto addio...ed ero convinta.Stiamo crescendo si, stiamo crescendo insieme, e due anni non li cancelli con un addio,due anni di pianti, di bronci, di vaffanculo...e di giorni come questi che ti fanno scordare tutto il resto.Dove stiamo andando S.? Cosa c'é alla fine della difficile strada insieme? Ci siamo IO&TE o ci sarò io sola a leccarmi le ferite ancora una volta?Non lo so, ma ho deciso di rischiare...ho deciso di crederti di nuovo, di credere a quel bel faccino d'angelo che mi ha fatto più male di tutti, quel faccino di tante parole ma dai pensieri confusi...la posta in gioco é alta e la probabilità di vittoria é minima...ma ormai ci sono dentro..."Les jeux sont fait"... la pallina si muove in direzione contraria alla roulette impazzita...aspetto che il croupier annunci il "Rien vas plus"...
Post N° 43
Queste sono le giornate in cui me lo sposerei...Caspita...é stato come essere fuori dal tempo, fuori dal mondo. IO&LUI...in un posto meraviglioso reso ancor più meraviglioso da quello che riusciamo ad essere certe volte...Non volevo tornare a casa, no, sarei rimasta lì, lo saremmo rimasti se domattina non dovessimo andare lui a lavoro e io a tirocinio.Abbiamo fatto l'amore nel bosco...un'altro posto da aggiungere alla serie de "O' famo strano"...lui così poco abituato a questo genere di cose, così dolcemente stupito da quello che riusciamo a fare quando siamo insieme, quando i "non possiamo" vengono mandati a puttane."Non sai quanto mi pesa lasciarti andare", ha detto prima di accompagnarmi al portone...lo avevo pensato anch'io, prima di mettere il piede fuori dalla sua macchina.Lui: - Mi odi?Lei: - No.Lui: - Mi ami?Lei: - No...ma ti voglio bene.(silenzio)Lei: Mi odi?Lui: No.Lei: Mi ami?Lui: Un po'.Lui che ci ha messo una vita a dirmi un ti voglio bene.Terribilmente dolce, terribilmente come lo vorrei io. E pensare che sabato scorso (é quello di cui avrei parlato nel post ingoiato da Libero) gli avevo detto addio...ed ero convinta.Stiamo crescendo si, stiamo crescendo insieme, e due anni non li cancelli con un addio,due anni di pianti, di bronci, di vaffanculo...e di giorni come questi che ti fanno scordare tutto il resto.Dove stiamo andando S.? Cosa c'é alla fine della difficile strada insieme? Ci siamo IO&TE o ci sarò io sola a leccarmi le ferite ancora una volta?Non lo so, ma ho deciso di rischiare...ho deciso di crederti di nuovo, di credere a quel bel faccino d'angelo che mi ha fatto più male di tutti, quel faccino di tante parole ma dai pensieri confusi...la posta in gioco é alta e la probabilità di vittoria é minima...ma ormai ci sono dentro..."Les jeux sont fait"... la pallina si muove in direzione contraria alla roulette impazzita...aspetto che il croupier annunci il "Rien vas plus"...