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fatamorgna
Mi percorricome viandante il deserto di sabbiasiamo fatti.Di sabbia mista a sangue intessi pensieri tremulialle mie inquietudini così, nella torrida estate,l'immagine di te sfuma e m'inganna. Ma è un piccolo sole il riverbero di tein me.
Cosa ti spinge a me
cosa ti spinge a mefra questi dirupi di sete d’esserecome lupi saziarcilavarci via tristezza enera afasia di pelle inascoltatati odio quando non ci seifrutto dolce e raro con cui m’imbrattoti amo perché seiprego la vita non ti lavi vianon ti scavi di doloreti lasci miaoltre la notte oltre l’albore
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Cingo i tuoi fianchi
cingo i tuoi fianchidenso il tuo respiroti ho come tuono su lago di soffice cristalloi miei denti catenecatturano la tua carneti ho come ululato la lunacome notte su mareadi perlaceo piacereti ho e m’implori di piùe le tue fauciattendono il cielos'arrendono
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Cingimi i polsi di bracciali d'oro
Ed ecco oraVengo a Te, Mio SignoreCingimi i polsi di bracciali d'oro Fa' che io sia candida come animaleTua giovenca sacrificaleFammi bere l'acqua dalla tua boccaCingimi i polsi di bracciali d'oroVengo a te, Mio Signorenuda, tremo ancoracome animale sacrificale
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Odore di Pardès
Ma dove scorgerti nella notte?Dove incontrare la musica dei tuoi turgidi capezzolinel deserto delle mie feritee nelle brulle savanein cui languiscono i feticci d’ebanodella mia solitudine?L’odore, luna mia,l’odore di ogni tua intimitàsarà il viaticoche aprirà le porte del Pardès.Il tuo odore sarà il sapere,il sigillo svelatonell’Ultimo Giorno,quando l’amore diverrà infinitoe il tuo sorriso zenith che…
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