Sgosh!

PULIZIE DI PASQUA


Ebbene.Non ero a lavorare alacramente in albergo, poiché dopo 3 giorni sono stata mandata in ferie senza sapere quando potrò tornare a guadagnare qualche indispensabile eurino.Non ero nemmeno in ferie perché 1) non c'era nessuno che fosse libero da partner vari ed eventuali 2) comunque non avrei un soldino da spendere.Ergo... in cosa può adoperarsi un'infelice donzella priva di risorse fisiche e materiali? E' chiaro, le pulizie di Pasqua.Fase 1: "La preparazione"Si riuniscono scopa, aspirapolvere, stracci, bacinella, secchio con acqua bollente, Lysoform, tanta pazienza e si spera in bene.Fase 2: "L'esplosione".Tutto ciò che si trova in armadi e cassetti, su mensole o tavoli, viene estratto, spostato e infine buttato ovunque si trovi una superficie libera che possa ospitare vestiti (alcuni sicuramente smessi in seconda media, ma pregni di ricordi), oggetti identificati e non, oggetti di dubbia funzionalità, oggetti di cui nemmeno si conosceva l'esistenza e reperti archeologici di vario genere, compresi scontrini ancora in lire risalenti al 2001.Fase 3: "Lo sconforto".I casi a questo punto possono essere due: o ci si butta dal terrazzo (ammesso che si trovi la via per raggiungerlo) o si comincia a lavorare di olio di gomito. E' quasi certo che nel momento di massima disperazione qualche familiare entrerà per infierire malamente.Fase 4: "Arbeit macht frei". Ogni superficie viene pulita, sacchi interi vengono riempiti, ogni libro viene spolverato, ogni maialino portato fuori a prendere aria, ogni oggetto riconosciuto come tale rimesso al suo posto. Piano piano la stanza si ricompone sotto occhi increduli e a tratti disperati, mentre scoperte inquietanti vengono fatte riesumando il contenuto di zaini mandati in pensione da anni.Fase 5: "Ho di nuovo una stanza".Dopo quasi quattro ore di incommensurabile fatica verrà spontaneo bearsi della visione del pavimento che s'asciuga, del letto rifatto, dei vestiti accuratamente sistemati nell'armadio e l'emozione sarà tanto forte da non poter essere descritta. Le immagini parlano da sole.[Nella foto: il prima e il dopo.Attenzione: la visione di queste immagini può turbare la sensibilità degli utenti.]