Sgosh!

PSYCHO


Mi ero accorta che nell'aria c'era qualcosa che di strano. Nessun citofono che suona alla mattina per comunicarmi che sono pronti gli gnocchi o il ragù, nessuna richiesta di andare in farmacia, nessun riferimento più o meno velato alla mia condizione di zitellaggine imperitura. Ne faccio cenno con la Mutti, in una conversazione qualsiasi prima di cena e noto con un brivido di terrore un istantaneo ghigno malefico che le si dipinge sul volto."Ho raccontato ai nonni e agli zii che sei sotto esame..."Le rivolgo uno sguardo perplesso e allarmato. "E quindi?""Ho detto loro che la situazione è grave, che ogni parola che ti viene rivolta diventa argomento di discussione, che sei sempre irascibile e pronta a scatenare su di noi le tue ire funeste... insomma, ho descritto in modo tragico come potrebbe essere pericoloso darti fastidio in queste condizioni, sia per loro che per noi."Il mio sguardo ora palesa l'orrore . "Mutti!! Questo non è assolutamente vero!"La Mutti ride diabolicamente. "Oh lo so, ma mi sembrava troppo divertente terrorizzarli!"Devo portarle via tutte le cassette di CSI & Co., secondo me non le fanno molto bene.