Sgosh!

PICCOLE AUS CRESCONO


Ho sempre scritto, anche se forse non ho mai imparato a farlo. Ho un'antologia di diari, quaderni, fogli sparsi e consunti, album e scontrini sbiaditi. Stili diversi, periodi diversi, penne e sogni diversi. Amo ritornare sui miei passi, di tanto in tanto, ed immergermi in quelle che erano sensazioni primitive, percezioni accennate, scorci di vita di un tempo che fu. In tutti quei diari amo perdermi e amo ritrovarmi. Giorni fa ho riesumato un quaderno dalla libreria e in pochi secondi sono tornata ad essere lei, la Aus quattordicenne piena di rabbia e desiderosa di emergere, intrappolata in un corpo che si ribella al suo volere e in una società di cui soffre il conformismo e la superficialità. Quanta tenerezza mi fa questa Aus, chiusa nel suo lacerante dolore adolescenziale!7 agosto 1995Oh, mamma, è meglio che mi sieda:è tornato, speriamo che non si veda.La cipria sopra ce l'ho messa tutta,non ero forse già abbastanza brutta?Ci mancava solo luia rattristare questi momenti bui.Proprio ora doveva venire,proprio quando dovevo uscire.Maledetto brufolo, vattene via:non te la meritavi neanche questa poesia.