Sgosh!

SE LA MUTTI NON VA AI FIGLI...


... I FIGLI VANNO ALLA MUTTIE così sabato mattina, l'allegra carovana di tre uomini e una Aus si è spostata in direzione di Lucca. Il MiracoloSuona la sveglia, che segna impietosa le 6.55. La Aus cerca di rianimare il compagno di merende (CdM) dormiente. Per la prima volta da quando stanno insieme l'operazione non richiede la bellezza di due ore di preghiere strazianti, bensì la confortante durata di cinque minuti. Entrambi però, troppo impegnati a bearsi del successo, dimenticano fuori dal borsone i teli per la doccia e la spazzola (di cui ormai il CdM, per motivi indipendenti dalla sua volontà, ha scordato l'uso). La partenzaSalgono tutti sull'auto del Bruderone.CdM: "Ehi, la radio del mio amico X!"Aus (osservando il frontalino): "Studio Delta?"CdM (con aria compassionevole e rassegnata): "Intendevo l'AUTOradio".Il Bruderone scuote la testa con estrema disapprovazione.L'arrivo a Lucca"Che bello, siamo arrivati a Lucca!" esclama la Aus scorgendo l'indicazione.Il Bruderone procede per giusto giusto qualche metro a circa 20 km/h: paletta rossa. Posto di blocco della polizia con tanto di controllo di tutti i documenti. Si teme la
segnalazione per rapimento di un Tenero Piccolo Ferrrarese da parte della Banda Fratelli.L'arrivo in clinicaI quattro giungono alla clinica dove è ricoverata la nonna. L'infermiera osserva curiosa la sfilata di gioventù e rivolge i suoi sentiti complimenti alla Mutti. "Uno però non è il suo, vero?" indicando il CdM, che si sente vagamente chiamato in causa per qualche trascurabile differenza fisiognomica, che lo distingue dal resto della tribù.Il pomeriggioDopo la post-prandiale partenza del Bruderone, che sgommando riparte verso la Romagna e le sue donne, la Mutti decide di condurre la restante combriccola sulle mura di Lucca. Poiché i due fotocamera-muniti non la smettono di fotografare qualsiasi filo d'erba sull'onda di un incontenibile entusiasmo, la perplessa Mutti si vede costretta ad abbandonarli sul percorso della cinta perché chiamata al suo dovere. I due allegri compagnucci, per nulla impietositi dalle lamentele rantolanti in sottofondo, si trascinano appresso il Bruderino ansante per diversi chilometri cercando il baluardo da cui raggiungere poi la stanza. Il percorso richiederà la bellezza di quasi quattro ore.
La folle serataMentre il CdM gareggia per il mondiale concorso "La doccia più lunga della storia", la Aus si addormenta sbavacchiante sul cuscino. Vani i tentativi di ripescarla dall'abisso di sonnolenza, fallimento di cui il CdM prende atto spegnendo definitivamente luce e speranze verso le 21.40.
La lunga strada verso casaOre 14,32: treno da Lucca a Prato Centrale. I tre fanciulli prendono posto sul treno a due piani e attendono fiduciosi il primo scalo.Ore 15,51: cambio treno da Prato Centrale a Bologna Centrale. Dopo aver scavalcato per la lunghezza di 4 carrozze esseri più o meno viventi e valigie, i tre raggiungono i loro posti prenotati, occupati puntualmente da una comitiva di cinesi.Ore 17,08: cambio treno da Bologna Centrale a Ravenna. I tre siedono in preda all'abbiocco selvaggio, cercando di mantenere un signifcativo contegno agli occhi degli altri viaggiatori. Ore 18,35: cambio treno da Ravenna alla Ridente Cittadina. Ormai stremati, trovano posto all'interno della carrozza in cui il riscaldamento è in grado di riprodurre la temperatura del deserto del Sahara all'ora di punta, costringendoli ad una prematura fuga dalle loro postazioni.EpilogoLa Aus propone di festeggiare il ritorno in Romagna divorando un appetitosissimo crescione con salsiccia e patate, tanto per non smentirsi mai rispetto le proprie origini e ritornare pienamente ai propri usi e consuetudini.