Sgosh!

REDIVIVA


Ausdauer esiste ancora. E soprattutto, resiste ancora nonostante le avversità.Esco da una decina di giorni piuttosto intensi.Tanto per cominciare mi sono presentata ad un colloquio per il tirocinio. Premetto che l'ordine degli psicologi ha bloccato quasi tutte le convenzioni preesistenti alla mia laurea, e che convenzionare una struttura con l'università equivale all'attesa nella nuova discesa di Cristo in Terra, ergo per ora mi rimaneva solo quella possibilità. Ma si sa, nella competizione sono ben scarsa, quindi avendo partecipato ad una specie di selezione per l'ultimo posto disponibile, esso non è stato certo attribuito alla sottoscritta. O almeno, non per i prossimi sei mesi, in cui sarò costretta a nutrirmi di bacche e muffa per sopperire alla mancanza di contante. Ovviamente ci sono anche i lati positivi. Ad esempio, potrò sottopormi a tutta una allegrissima serie di esami più o meno invasivi che mi sono stati prescritti in seguito ad una delle visite ginecologiche più truculente della storia.Tanto per cominciare, la specializzanda di turno aveva qualche evidente difficoltà a trovare il Santo Buco. Lo so, è brutto da dire, ma posso assicurare che è molto più brutto trovarsi a gambe larghe in un ambulatorio con tre persone, una delle quali cerca angosciosamente di creare un traforo che le permetta di ecografarmi senza l'uso di un coltello a serramanico, ignorando l'esistenza di una via principale sufficientemente esposta per essere individuata. Chiaramente, se avessi anche solo immaginato che una volta localizzato il percorso naturale avrebbe cercato di sbudellarmi, non l'avrei di certo aiutata. Eppure, dopo trenta minuti di scovolamento budella, sembrava che il peggio fosse passato. Illusa.Ora mi aspettano un'ecografia renale (e ormai è arcinota la mia avversione per tutti gli esami che prevedono l'ingurgitamento coatto di litri e litri di acqua, senza la possibilità di evacuare), un prelievo del sangue assai costoso e, gioia e felicità, un clisma opaco. Un'indagine rettale era proprio quello che desideravo in questo momento. Detto ciò, credo possa risultare comprensibile che io, da una settimana a questa parte, non abbia fatto altro che dormire tra le braccia del mio adorato CdM, che pazientemente ha raccolto ogni mio isterismo con inalterabile sopportazione, appisolandosi a sua volta per dimostrarmi la sua solidarietà.