Sgosh!

Post N° 186


COME FARSI VENIRE UN ATTACCO DI PANICOIngredienti per una personaSerata molto umida, foschia molesta, senso di orientamento pessimo, miopia e incapacità di vedere più in là del proprio naso di notte.PreparazionePercorrere tranquillamente i 15 km di strada statale che separano la ridente cittadina dal bivio maledetto. Giunti a circa una decina di km dalla cittadina sperduta in mezzo alla Romagna dove si trova la palestra cominciare a non capire più nulla. Per ottenere un risultato migliore occorre non avere la più pallida idea di come si possa raggiungere la palestra, se non attraversando km e km nell'oscurità più profonda della campagna. Evitare di cercare strade alternative, per via del tempo che stringe e imbucare la terrificante viuzza sperduta, sperando che la foschia non sia così maledettamente fitta come fino a quel momento è stata percepita.A questo punto, mentre si procede alla cieca in completa solitudine e con estrema titubanza, bisogna adoperarsi per immaginare qualcosa di adeguato. Ad esempio la Sacra Clio che precipita per uno di quei fossi ora invisibili, ma sempre presenti e affonda tra le frasche nel silenzio e nell'oscurità della campagna. E' inoltre necessario avere la rassicurante consapevolezza che quei fossi non vengano puliti da decenni, rendendo praticamente impossibile un eventuale ritrovamento di lamiere e corpi accartocciati.Dopo circa 2 km l'attacco di panico è quasi assicurato o se non altro si potrà sperimentare una di quelle intense tachicardie martellanti che difficilmente possono essere scordate in breve tempo.