Sgosh!

Io vorrei tanto sapere se sono l'unica che:

- a letto ha ancora il piumino (ma ho tolto la coperta di lana con cui faceva coppia);
- dorme con il pigiama di cotone a maniche lunghe;
- non ha ancora indossato una maglietta a maniche corte, ma si veste con maglietta di cotone a maniche lunghe che copre la pancina e golfino di cotone;
- la sera indossa una giacca;
- se si espone al sole cinque minuti non comincia ad ansimare come un cane in calore.

Io probabilmente sono eccessiva, ma a me tutto 'sto caldo ancora non sembra arrivato. E a salire su un treno dove l'aria condizionata, a metà maggio, spara le correnti del circolo polare, quando si potrebbe godere appieno di questo bel tepore primaverile, mi prende un colpo. E poi sembro io la grande polemizzatrice, quella sfigata che durante il viaggio in treno si avvolge infastidita in un foulard e si abbottona il giubbotto di jeans al collo per non farsi venire la polmonite. Cavolo, il getto del condizionatore mi arriva diretto sul coppino, mi inchiodo di traverso e non mi muovo più per due settimane.

Gente, svegliatevi, è primavera. Il sole è ancora lungi dall'essere incandescente e la sera in spiaggia soffia un'arietta che conduce dritti dritti sul wc per un brutto quarto d'ora. Ventidue gradi  su un treno vi sembrano troppi? E a luglio cosa vogliamo fare? I quarti di bue appesi alle celle frigorifere? Oh, a me sembra di sognare.