Sgosh!

TRA ESALAZIONI DI SOLVENTI E CONIGLI DA SALVARE: Ausdauer ce la farà?

E' sabato pomeriggio e Ausdauer è sempre una triste segretaria chiusa in un albergo non ancora operativo. Dalla finestra dell'ufficio vede solo un muratore che con il cemento sembra voglia murarla viva lì dentro, il che è in effetti molto poco rassicurante.

Il primo momento difficile si consuma quando Jack, il suo collega, si ostina a inalare l'odore della nitro, il solvente che la proprietaria sta usando per pulire l'ascensore. Vani i tentativi di Ausdauer di spiegargli che ciò che legge sulla lattina ("non inalare, possibilità di danni irreversibili") non è la barzelletta dell'ultima ora, ma qualcosa di scientificamente provato. Per carità, non che mentalmente ci sia qualcosa da salvare in lui, ma ad Ausdauer dispiacerebbe rimanere orfana di collega così presto, ci sono ancora lunghi mesi per perire lì dentro.

Il secondo momento difficile si ricollega la primo: Jack, visibilmente stordito dalle inalazioni, mi riporta le chiavi della macchina dopo aver preso una busta che avevo dimenticato all'interno, ma mentre me le consegna vengono intercettate dal proprietario, che prontamente le passa a suo figlio e in men che non si dica Ausdauer scorge la sua ciccina passare davanti all'albergo. Ausdauer non si arrabbia facilmente, ma no! No! No! Vivaci proteste animano il silenzio tombale della hall. Ovviamente non servono a niente.

Mentre Ausdauer sta riportando la sua ciccina al parcheggio originario sbuca un ciclista da un cancello e le si para davanti senza neppure guardare. Spaventato dalla sensazione di morte imminente comincia ad inveire contro Ausdauer, che sì in genere ha il piedino pesante sul gas, ma stavolta sta procedendo in seconda, non potrebbe il novello kamikaze pensare dieci secondi la prossima volta che decide di sfidare la sorte?!?

Ausdauer rientra mestamente in ufficio: ormai sono spariti tutti e lei non ha niente di concreto da svolgere. Ma ecco che arriva la missione del giorno da compiere: "Ausdauer, visto che non stai facendo nulla, perchè non scrivi una lettera?" "Bello sì, che lettera" "Una lettera di protesta." "Ah, e contro cosa devo protestare" "In pineta ho trovato dei conigli morti! Scrivi che gente crudele li ha impallinati! Scrivi che il mondo fa schifo, che se ne devono andare tutti a quel paese!" "Ehm, forse potrei scriverlo in altri termini..." "Fai come ti pare ma protesta!". Ausdauer protesta. Si sente molto lirica per protestare e seguendo la traccia delirante svolge un temino da buono +.

Ma il destino è sempre pronto a stupirla: mancano cinque minuti alle cinque, è ora di ritornarsene a casa, alla vita. Sta per salvare quando il computer inspiegabilmente si blocca. E nonostante gli sforzi profusi metà del suo lavoro andrà per sempre perduto.

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