Sgosh!

Se qualcosa può andar male lo farà.

 

Messaggi di Settembre 2005

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 28 Settembre 2005 da ausdauer
 
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L'AMORE E' CIECO, SORDO E ANCHE MUTO (ma la puzza la sente lo stesso)

Stamattina stavo sterzando allegramente con la mia Sacra Auto nel parcheggio del supermercato quando mi sono ritrovata a cantare questa strofa della nuova canzone di Ligabue:

Come ci frega l’amore
Dà degli appuntamenti
E poi viene quando gli pare

E per poco non finisco contro un albero. C'ha ragione. Ma quanto c'ha ragione?

Ecco. Vogliamo parlare del tempismo inopportuno di tal Signore? Si dice tanto degli idraulici, degli elettricisti, dei tecnici Telecom e Infostrada, ma quel Signore che gira con arco e freccine varie o si fa attendere decenni oppure ti becca mentre sei sotto la doccia.

Puoi fare tutte le chiamate al Call Center che vuoi, ma se tu sei in casa, pronto ad aspettarlo con tanto di tappetino rosso steso sulla porta, non arriverà. Devi sentire un impellente bisogno di uscire, andare in bagno, fare la spesa, tagliare l'erba in giardino, arrampicarti sul caco o suicidarti perché lui arrivi. Proprio mentre non sei pronto. Proprio quando ormai eri rassegnato a vegetare sul divano con chili di cioccolato sulle labbra.

Cupido, Cupidino mio, che cosa ti costa guardare l'orologio di tanto in tanto? Non lo vedi che è presto? Non lo vedi che è tardi? Non lo vedi che non è semplicemente ora?

E soprattutto, una bella visitina dall'oculista no? D'accordo che l'amore è cieco, ma santo cielo: così tanto non è forse troppo?

Confesso che è molto più facile che io mi innamori di una melanzana piuttosto che di una persona in carne ed ossa, ma quando accade ahimè, la scelta ricade sempre su autentici geni del crimine sentimentale.

Ho 24 anni: sarà ora di rompere l'infausta tradizione del criminale e incappare che ne so, in qualcuno che abbia qualche psicosi in meno dei precedenti? Ok la pseudo-deformazione professionale, ma qui si va verso la patologia senza possibilità di ritorno. Ci vuole qualcuno con cui poter vivere alla luce del sole, senza rischiare continuamente la galera, la morte per lapidazione o la depilazione a strappo e senza anestesia delle ascelle. Non pretendo mica il Principe Azzurro io... un ometto color muffa mi va bene lo stesso, tanto accecati dal sole tutto sembra più bello, no?

 
 
 

FUTURO? No, grazie.

Post n°134 pubblicato il 26 Settembre 2005 da ausdauer
 
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Circa tre anni fa cominciai il tirocinio presso un'associazione di volontariato che si occupava della dispersione scolastica e del tutoraggio di ragazzini della scuola media.

Nonostante sia passato parecchio tempo e il gruppo fosse piuttosto disomogeneo ancora ci ritroviamo periodicamente a mangiare una pizza e a fare due chiacchiere in un pub. Uno di questi ragazzi è diventato uno dei miei migliori amici ed è noto perché pare s'intenda di cartomanzia, lettura della mano e tutte queste cose astruse. Tutte le serate di ritrovo si concludono con l'assalto alla sua postazione, nella speranza di venire a conoscenza di succosi particolari di un roseo futuro imminente. Alcuni lo considerano molto affidabile, altri lo temono perché vedono nelle previsione del futuro qualcosa di pericolosamente influente, tuttavia nessuno si sottrae all'angosciosa consuetudine.

Scettica come sono non ho mai creduto che potesse vedere davvero qualcosa osservando un paio di linee. Spesso non credo a quello che vedo, figuriamoci a quello di cui non ho prove tangibili. Eppure per gioco una volta mi sono sottoposta anch'io alla lettura della mano.

Pessima idea.

"Che cosa vedi di bello?" Sguardo perplesso. Mi gira la mano come se fosse di plastica. "Che linee strane... che mano strana. Mah, hai un sacco di linee incomprensibili."

Ti pareva. E cosa si vede? Comincia a tratteggiare le linee con una penna verde, lasciandomi piuttosto infastidita, visto che l'inchiostro ci mette sempre una vita a venire via dalla pelle.

"Avrai una vita molto lunga, lunghissima. Si vede che hai avuto problemi di salute, ma in futuro starai bene. Per quanto riguarda l'amore... no, non troverai MAI l'uomo della tua vita. Passerai di storia in storia, attraversando lunghi periodi di disperazione e solitudine, ma senza arrivare MAI ad una storia stabile e serena."

Ok. Ok. I casi sono due:

  • o ha maledettamente ragione e sarà il caso che mi rassegni al mio triste destino.
  • oppure devo cambiare urgentemente compagnia, onde evitare l'induzione più o meno volontaria al suicidio.

Visti il consueto dramma di inizio autunno propenderei per il primo caso, ovviamente impegnandomi a fondo in una bella serie di sane craniate contro il muro, che ci stanno sempre bene.

 
 
 

CERVELLI SCOMBINATI

Post n°133 pubblicato il 23 Settembre 2005 da ausdauer
 
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Io sono cresciuta nel caos. Mia madre ha sempre avuto una concezione tutta sua della gestione casalinga, che sommata alla sua mancanza di tempo ha dato vita ad un'organizzazione domestica piuttosto sconclusionata.

Io stessa non credo di aver mai imparato ad essere ordinata e costante. Inoltre sono irrimediabilmente pigra, e questo di certo non mi aiuta. Però è vero che  nella vita bisogna sempre bilanciare tutto, e allora ecco che salta fuori che ho anche io qualche lato ossessivo-compulsivo di rilievo. Infatti giro il mercato rigorosamente PER FILE. Chi mi segue abitualmente nelle mie scorribande del giovedì mattina lo sa, e con estrema fatica si abitua alle mie urla improvvise "dove vai?? non è questa la fila!! RAUS!!". Se inizio a scrivere con una penna devo finire la pagina o il capitolo con la stessa penna, perchè non sopporto di vedere tratti o colori diversi all'interno della stessa pagina (eccetto quando scrivo riassunti in cui certe parole vanno evidenziate). Sottolineo i libri con l'evidenziatore abbinato alla matita colorata che uso, e non sopporto di restare in camera se il letto è disfatto.

E poi detesto i testi non giustificati. Se scrivo qualcosa al pc, il carattere deve essere adeguato, le proporzioni pure, e queste maledette righe devono finire tutte nello stesso punto, avere tutte la stessa maledettissima lunghezza. E' così che nascono alcuni dei miei personalissimi drammi: da ieri Libero si rifiuta di farmi rieditare il precedente post come si deve, e la vista di quelle righe sgangherate mi dà sensibilmente sui nervi. Soffro. Che i gestori del sistema ne prendano atto, santo cielo. C'è qui un'anima sensibile che non si dà pace.

 
 
 

Una ragazza esperta rapinatrice di banche

Post n°132 pubblicato il 22 Settembre 2005 da ausdauer
 
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IMOLA- Blitz dei Carabinieri di Imola a Busto Arsizio per arrestare Luana Conforti, una 26enne accusata di aver messo a segno 25 rapine nel nord Italia ai danni prevalentemente di Istituti Bancari.
Io non ho parole.
26 anni.
25 rapine.
Io ho 24 anni e ancora non ho imparato ad entrare in banca senza far scattare l'orrido messaggio vocale "si prega di riporre gli oggetti metallici nella cassettiera".
Ho fatto una sola inversione a U controsenso e mi sono immediatamente imbattuta in una pattuglia dei carabinieri, comparsa probabilmente al solo scopo di cogliermi in flagrante.
Anni fa utilizzai una seconda volta un biglietto del treno già convalidato, poichè la prima volta non era risultata alcuna scritta e il controllore, insospettito dal numero di buchi, osservò il biglietto con perplessità per diversi minuti, rischiando di farmi saltare una coronaria prima di decidere che forse era stata davvero una distrazione.
All'università non ho mai avuto il coraggio di guardare i bigliettini, perchè i professori puntualmente mi raggiungevano di gran lena al mio primo colpo di tosse, totalmente involontario e dovuto semplicemente al mio stato cagionevole di salute.
Inoltre, alla mia veneranda età, non ho ancora imparato ad eludere la sorveglianza della mia famosa "nonna da guardia", che abita dall'altro lato della strada e che peraltro ha seri problemi alla vista.
Sono un'incapace, l'ho sempre detto.

 
 
 

Caro diario,

Post n°131 pubblicato il 21 Settembre 2005 da ausdauer
 
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anche quest'anno, puntuale come sempre, l'autunno è giunto alla porta. Non bussa più ormai, ha imparato a scassinarla a suon di tempeste e si accomoda pacifico sul divano a guardare "Amici di Maria de Filippi", perchè si sa, l'autunno porta con sè tanti bei colori, ma in quanto a programmi televisivi lascia molto a desiderare.

Sinceramente sono sconcertata dai 10 gradi che trovo ogni mattina ad attendermi sulla porta. Mi pare siano veramente pochi. Di questo passo tutto marcirà più in fretta: marciscono le foglie, marcisce il mio tempo libero, marcisce la mia possibilità di leggere in Santa Pace in pineta o al parco. Inspiegabilmente con la prima umidità marcisce anche l'interesse che gli ometti hanno per me. Non ho mai capito perché questa strana coincidenza: saranno mica i miei meravigliosi maglioncini a righe a spaventarli? Imbrogliano loro la vista e sentendosi improvvisamente deboli e svenevoli scappano più lontano che possono? O sarà che io ho sempre le mani fredde e loro invece cercano un'inestinguibile fonte di calore per l'inverno?

E poi c'è da studiare, caro diario, e io non mi ricordo più come si fa. E' passato così tanto tempo dall'ultima volta!Allora ripassiamo:

  1. Si prende il libro.
  2. Si apre (ho provato ad assimilare per osmosi mettendolo sotto al cuscino, ma non sembra funzionare).
  3. Si posano gli occhietti sulla pagina e si mettono insieme tutte le lettere che compaiono, riga per riga, pagina per pagina.
  4. Sarebbe utile anche comprendere ciò che c'è scritto, ma mi rendo conto che non bisogna avere fretta. Ci vuole tempo per riabituarsi a certe cose.

Diario caro, è con aria mesta che mi accingo alla lettura degli appunti di psicologia sociale. Ho dato quest'esame nel lontano 2002, senza praticamente prepararlo, quante possibilità ho di ricordarmi qualcosa? Temo siano assai scarse.

Alla prossima!
Drammaticamente tua

Ausdauer

 
 
 
 
 

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Un blog di: ausdauer
Data di creazione: 02/03/2005
 

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