Sgosh!

Se qualcosa può andar male lo farà.

 

Messaggi di Maggio 2005

VILLEGGIANTI SCRITERIATI

Post n°59 pubblicato il 22 Maggio 2005 da ausdauer
 
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Io davvero non mi capacito di come una persona possa entrare in un albergo alle otto e trenta di una domenica mattina e pretendere che la segretaria sappia spiegarle che cosa comporta un'intolleranza al glutine.

I miei datori di lavoro devono solo ringraziare la Provvidenza per aver mandato loro una che il sabato sera lo trascorre a bere succo di banana e a giocare a Trivial Pursuit. Che poi la debbano maledire perchè la stessa ha procurato loro una che neanche da sobria è in grado di distinguere tra parabrezza e cofano dell'auto è tutto un altro discorso.

 
 
 

SHOW MUST GO ON

Post n°58 pubblicato il 19 Maggio 2005 da ausdauer
 
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In questo momento ho il terrore di fermarmi a pensare. Eppure sono orgogliosa di me.

Ho lavorato 12 ore nel giro di 24, tra piastrellisti e fornitori marpioni, gente isterica che strillava, quintali di corrispondenza da sbrigare, decine di telefonate a cui rispondere, clienti che necessitavano di qualsiasi tipo di informazione, un notevole deficit di ore di sonno, stomaco vuoto e cuore in pezzi. E sono stata attenta, solerte, gentile. La fortuna di lavorare di un ambiente del genere risiede nel fatto che ogni volta che qualcosa di amaro giunge alla bocca e pizzica agli occhi qualche stracciabudella si piazza davanti con un problema qualsiasi, oppure suona il telefono e a tutti bisogna corrispondere larghi sorrisi e frasi melense. La sfortuna è che una volta fermata la ruota bisogna scendere e guardare il mondo che non gira più così velocemente. Ed è maledettamente tutto più chiaro.

Urge intensa attività pomeridiana di compensazione. E un gelato, oh sì, un immenso gelato con cui anestetizzare il flusso di pensieri.

 
 
 

PROMEMORIA N. 5 PER LA SOTTOSCRITTA

Post n°57 pubblicato il 18 Maggio 2005 da ausdauer
 
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Cara la mia sottoscritta,

se per caso alle otto e trenta finalmente il campanello ha smesso di suonare, il fratello ha smesso di svuotare l'acquedotto i cui tubi passano proprio vicini alla tua testolina stanca, i muratori hanno dato tregua alla loro smania di martellare qualsiasi oggetto, IGNORA il cellulare che comincia a passeggiarti sul comodino.

Se non lo farai potrai ritrovarti a leggere sms che mai avresti voluto ricevere (specie al mattino) ed essere costretta a sostenere una spiacevolissima conversazione scritta con una ragazza la cui unica colpa è quella di stare con un malato di mente.


Jack lo squartatore ha colpito ancora.

 
 
 

ATTENTATO!

Post n°56 pubblicato il 17 Maggio 2005 da ausdauer
 
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Alle otto e 20 un terribile rumore mi ha destato dal mio sonno. Che cosa sarà mai? Un attacco aereo? Un elicottero che atterra sul mio balcone? Uno sciame di motociclisti che usa la cuccia del mio povero cane come rampa di lancio? Stancamente ho arrancato fino alla finestra e di lì l'orrida scoperta. La banda dei tagliaerba è tornata: sempre più agguerrita, sempre più feroce, sempre più maledettamente mattiniera, ma soprattutto sempre più numerosa.

Qua deve esserci sotto qualcosa. Forse c'è in atto una congiura da parte del Comune che vuole eliminarmi, perchè sono ritenuta un elemento potenzialmente pericoloso, una persona che potrebbe sviluppare comportamenti sempre più antisociali o forse mi vedono come un pessimo esempio di cittadinanza.

Come si spiegerebbe altrimenti l'ennesimo attentato al mio sistema nervoso (peraltro già seriamente compromesso)?
Da ora partono le indagini.


[Vorrei far notare che dopo avermi irremediabilmente sfrattata dalle braccia di Morfeo la banda dei tagliaerba ha lasciato la postazione d'attacco e si è trasferita altrove, forse per mietere nuova erba e nuove vittime]


Ore 15:00 - Fantastico. Non solo il Comune della mia città attenta alla mia stabilità mentale. Ho anche appena scoperto di essere stata tenuta sotto controllo da una specie di squadrone punitivo composto da tre ragazze, di cui una la ragazza del mio caro collega Jack. Naturalmente non ho minimamente notato che mi stavano tenendo d'occhio mentre mi recavo al lavoro e vista la miopia che mi rende ancora più estranea dal mondo non ho nemmeno visto che mi stavano salutando, tant'è che, noncurante, mi sono fermata a parlare con Jack che invece tentava in ogni modo di fuggirmi lanciandomi invano segnali di pericolo imminente. Ora ho seriamente paura a tornare a casa.

 
 
 

MOKA 4EVER...

Post n°55 pubblicato il 16 Maggio 2005 da ausdauer
 
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Non riesco ancora a credere che mi sia successo davvero. Certo, è risaputo che io non sono una persona molto sveglia, ma questo non me lo sarei mai immaginato.

Esco da un week-end allucinante. Ieri pomeriggio ho avuto più problemi sul lavoro che in tutti i sei anni precedenti. Per più di sei ore non ho fatto altre che tentare di capire di cosa si lamentavano i 20 clienti tedeschi divisi per i due alberghi e davvero gli sforzi comunicativi sono stati sovraumani (io mi sono diplomata a ragioneria, santo cielo, come posso sapere come si dice "presa a passo tedesco" o "permessi comunali per l'agibilità della piscina"?). Ieri sera quasi non riuscivo a parlare la mia lingua.

Stamattina gli occhi erano sigillati. Su di loro gravava il peso enorme di una domenica da dimenticare. Eppure io sono stoica, e per non perdere preziose ore di libertà mi sono alzata comunque. Ho raggiunto la cucina, messo su il caffè, raschiato il fondo della zuccheriera. Poi è accaduto: senza neppure accorgermene ho usato la manica del pigiama per afferrare la moka. Scottava in maniera insopportabile: solo dopo aver rovesciato il caffè mi sono resa conto di quello che era successo. Se qualcuno fosse entrato in cucina in quel momento avrebbe avuto la seguente visione: una ragazza spettinata e isterica che cerca di liberarsi dalla perfida morsa della moka assassina agitando il braccio destro e ridendo ad ogni ustione risparmiata. Il tutto in una piccola nube di vapore rarefatto.

Giuro che non mi era mai successa una cosa simile. Il manico di plastica che si fonde con la stoffa, per creare un legame inscindibile tra materiali così diversi. Che bei momenti.


TESTA DISABITATA 2: IL RITORNO.

 
 
 
 
 

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Un blog di: ausdauer
Data di creazione: 02/03/2005
 

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