Cignofiore

TAZIO FACCHINI: RICERCA E PASSIONE


Mi capito` l'occasione di conoscere Tazio Facchini e le sue opere......Cosi` un sabato partii deciso, per conoscerlo.  E` stata una sensazione bellissima vedere le sue opere. Mi risulto` evidente, immediatamente, il legame alla piu`classica delle tendenze espressioniste dei primi del '900, il modo di sviluppare  sulla carta o sulla tela forme pittoriche che esprimono i suoi sentimenti con le relative sensazioni piu` intime date da colorazioni avvincenti con segni forti seppur piacevoli che vanno a sfociare, in opere successive, al comporre di forme e colori a seduzione di forme teoriche ma ricche di radicata ricerca. Un periodo da considerarsi ad alto apporto artistico e per quanto esposto e per il vissuto di Tazio, eterno girovago. Oltre ai dipinti Tazio e` un Maestro del disegno e nell'incisione, esso non ha problemi nel produrre xilografia, calcografia, aquaforte, grazie anche al diploma di disegnatore ottenuto nel 1968. Guardando le opere esposte mi pareva di vedere due artisti; l'incisore e disegnatore, che si affina molto in certi particolari ai segni ben definiti di un Durer dei primi del '500 fino alle macchie espressive cubiste di Gino Severini (scusate l'abbinamento). Oppure il "pittore" Tazio che passa con estrema facilita` dagli strappi di Rotella alla seduzione di sensazionali opere rimembranti W. Kandinschy, E. Vedova, Roy Lichtenstein ma sempre, alla fine dell'opera, con il suo tratto, in un contesto generale che non separa mai anima e ragione. Per fare un "venale" riferimento al valore di mercato di questo prodigioso artista mantovano bisognera` prendere a riferimento le tendenze di mercato di alcuni artisti  del fenomeno della transavanguardia....Le opere di Tazio Facchini trasmettono immagini fantastiche che aprono varchi immaginari verso un tempo o uno spazio venuto o a venire in una visionaria condizione di splententi nostalgie stilistiche.....Perche`, dunque, non guardare Tazio Facchini piu` a fondo e , con occhio critico e attento, ammettere che in "Lui" l'Arte c'e`, qui` a casa nostra girando l'angolo e andando contro il tempo.  LUIGI CARAMASCHI , direttore del settimanale "Gazzetta del po" e pubblicato.