IL CARTOLIBRATEO

RITORNO AL VENTENNIO


DAL SITO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI:Proposta di legge sull’istituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’imparzialità dei libri di testo. Dichiarazione del presidente Polillo [ndr presidente dell'Associazione Italiana Editori] In merito alla proposta di legge sull’istituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’imparzialità dei libri di testo scolastici, l’AIE non può che ribadire con forza i propri valori: la libertà d’impresa e la libertà di offerta didattica e culturale. Valori che chiamano in causa la responsabilità degli editori, sulla base di principi costituzionali e di norme del codice. Principi e norme che risultano del tutto inconciliabili con interferenze politiche su criteri di verità, superiorità o infallibilità di questa o quella scuola di pensiero. La libertà d’impresa e di mercato è una delle fondamentali condizioni e manifestazioni della effettiva libertà di un Paese. Una condizione che non è compatibile con elenchi di prodotti da prescrivere e commissionare o con liste di proscrizione stilate magari solo citando alcune frasi artatamente estrapolate.La pluralità delle case editrici e dei loro prodotti didattici che operano in una situazione di libera e forte concorrenza corrisponde alla pluralità della domanda, dei docenti e degli utenti, che si orienta secondo convincimenti propri, come si conviene ad un Paese democratico quale è il nostro. Gli editori propongono ai docenti gli strumenti didattici e solo ai docenti stessi spetta poi, in totale autonomia didattica e pedagogica, la scelta dei testi che ritengono più opportuni e funzionali al processo di apprendimento.Ben vengano dunque le discussioni culturali, ma che siano ben distinte da interferenze dirigiste, d’ispirazione prettamente politica, sulle scelte editoriali. IO CI AVREI AGGIUNTO QUALCHE PORCO, MA SUL SUCCO SONO D'ACCORDO